Promozione in Serie A: ok alla festa con due pullman scoperti evitando assembramenti

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Benevento – Confermato. La festa si farà, ma con moderazione. Seconda riunione  in Prefettura dopo la convocazione del Comitato dell’Ordine Pubblico pronunciatosi nella giornata di ieri. Tutti sono parsi concordi su una questione: la Serie A è un grande traguardo ma non bisogna dimenticare né quello che è successo negli ultimi tre mesi né.

La riunione convocata dal Prefetto di Benevento Francesco Cappetta ha partorito diverse decisioni. Il rappresentante del Governo è intervenuto personalmente affinché fosse disciplinata e controllata la probabile manifestazione. Saranno due i pullman scoperti con a bordo i giocatori e lo staff della Strega che gireranno per la città per il  tributo riservato ma saranno evitati gli assembramenti. 

I due pullman sosteranno in una parte della città per per tributare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Coronavirus.  Non solo: una parte della Curva Sud, precisamente il lato Superiore, che raccoglie una cospicua parte della “torcida” giallorossa, ha confermato  che non parteciperà ai festeggiamenti perché intende rispettare chi ha patito il lutto ed il dolore causato proprio dall’epidemia.

Queste sono le intenzioni del Prefetto e di una parte dei sostenitori: manca, però, comeè  evidente, una data per i festeggiamenti. Se, come tutti si augurano, l’esito della prossima trasferta della Strega di domani ad Empoli dovesse segnare la matematica certezza della promozione, se ne parlerà sabato, al ritorno della squadra dalla Toscana. I due pullman nell’occasione, percorranno tutte le strade cittadine.

Il Prefetto Cappetta ha sottolineato: “Festeggiamo, è giusto che sia cosi. Il campionato dei giallorossi è stato travolgente. Il pubblico è stato attento e civile. Ho apprezzato la correttezza della tifoseria e non deve essere sporcata da manifestazioni legittime e di gaudio evitando quindi i grandi assembramenti e atti inconsulti. Rispettiamo le regole, in un momento storico assai difficile. Il pericolo non è passato, il contagio può ritornare l’abbiamo visto a Mondragone. Una calca di centinaia di persone potrebbeì favorire un ritorno del virus”.  

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