“Ho scelto di fare la prostituta a Benevento, città tranquilla con molti clienti”: ad Anteprima24 il racconto di una lucciola 

Benevento – “Ho scelto Benevento per fare la prostituta. E’ una città tranquilla e qui ci sono molti clienti”. Inizia cosi una chiacchierata surreale con Paola (nome di fantasia), transessuale, napoletana, che ogni giorno raggiunge il capoluogo sannita in auto, con il fidanzato, per svolgere la sua principale professione quotidiana. C’aveva contattato lei dopo aver letto l’articolo di Anteprima24 in cui veniva evidenziata la sua presenza, in pieno giorno, a pochi passi dal rione ferrovia, nei pressi del Parco Cellarulo. (LEGGI QUI) C’aveva contattato per sottolineare che quella non è l’unica zona della città in cui si svolge tale attività. Non solo italiane, infatti, ma anche rumene, nei pressi del terminal della stazione ferroviaria, dove l’attività di prostituzione viene svolta quotidianamente: “E’ stato ingiusto sottolineare solo la mia presenza – confida Paola al nostro giornale – sono tante le prostitute a Benevento, non solo nelle case ma anche in strada”. 

 

“Benevento è una città tranquilla, molte di noi l’hanno scelta perché, a differenza di Napoli, si riesce a stare in strada senza particolari rischi. E poi non mancano i clienti”. Una curiosità inevitabile soprattutto sul tipo di persone: “Di tutti i tipi – continua – soprattutto uomini sposati, fidanzati. Persone che intendono evadere rispetto alla loro quotidianità monotona. Da me sanno che non avranno domande, non ci saranno litigi. E’ un loro momento di svago. Persone di ogni estrazione sociale, anche professionisti. A me non interessa, io non amo questo lavoro, i miei genitori non lo sanno e lo faccio solo ed esclusivamente per soldi”. 

Una scelta, come sottolineato da Paola, meramente economica, anche per proseguire il suo cammino verso una trasformazione totale: “Molti credono sia già donna ma sto facendo un percorso a cui manca davvero poco per il cambiamento totale. E’ una strada faticosa e molto costosa. Sto terminando il percorso ormonale e ho bisogno di soldi”. 

 

A chi gli fa notare, come nel nostro caso, che esiste un’ordinanza comunale, firmata dal sindaco Clemente Mastella, in cui si vieta l’attività di prostituzione in strada, la risposta lascia poco spazio alle interpretazioni: “A me piace Benevento, anzi è qui che voglio trasferirmi, voglio prendere casa in questa città con il mio compagno. Non ci trovo nulla di male, le prostitute sono dappertutto. E’ solo una questione di inutile moralità perché non aspettiamo i clienti in pieno centro ma su strade di solo passaggio. Non diamo fastidio a nessuno. Nella mia vita ho fatto tanti lavori, la parrucchiera, la commessa ma da quando sono diventato transessuale è sempre più difficile trovare un lavoro”. Una scelta volontaria, a cui nessuno ha costretto Paola, legata ad esigenze economiche e, a suo dire, mal digerita ma doverosa. Una scelta che Anteprima24 ha raccolto, sotto forma di testimonianza, ma che, senza inutili bigottismi e moralismi, naturalmente non condivide.

Impossibile sapere la verità, impossibile constatare se l’esigenza economica derivi da necessità di sopravvivenza. Restiamo dell’opinione, e in quanto tale soggettiva, che ci sono numerose strade alternative rispetto alle necessità di carattere economico, per evitare la strada. Il marciapiede. 

Paola, probabilmente, ha scelto una strada a cui in tante, soprattutto straniere, schiave, sono costrette. A suo dire, invece, lei, napoletana, in viaggio quotidiano verso Benevento, una scelta personale e necessaria. Benevento scelta perché tranquilla. Perchè ci sono tanti clienti. Il primo giudizio è elemento da conservare. Il secondo è elemento su cui riflettere.