
Tempo di bilancio e di bilanci alla Rocca dei Rettori. Dinanzi ai (pochi) sindaci sanniti presenti, Claudio Ricci ha presentato la sua ultima manovra finanziaria- Che poi, paradossalmente, è anche la prima che presenta un respiro temporale più ampio considerato che fino al 2017 alle Province era consentita una programmazione esclusivamente annuale, in previsione di una abolizione definitiva che non è più avvenuta.
E sono state parole di congedo quelle pronunciate questa mattina da Ricci, non più ricandidabile come presidente alle elezioni che si terranno il 31 ottobre.
“Quelli trascorsi sono stati gli anni peggiori nella storia delle Province italiane. Una volta insediato, il primo atto, per legge e non certo per mia scelta, è stato mandare a casa metà dei dipendenti dell’Ente. Ci sono stati tagliati trasferimenti per 40milioni di euro. Dal 2015 al 2017, le risorse su cui potevo contare per la manutenzione delle scuole, delle strade, del verde, erano pari a zero. Davvero mortificante rispondere alle vostre telefonate o leggere le vostre lettere senza poter fare assolutamente nulla” – ha spiegato Ricci all’assemblea dei sindaci, riunitasi per l’ok al rendiconto di gestione e al bilancio della Rocca.
Proprio l’ultimo bilancio, dicevamo, annuncia novità significative sia per la viabilità che per l’edilizia scolastica, le due deleghe principali che le Province riformate dalla Delrio possono ancora esercitare.
“La Regione ci chiedeva progetti per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade. Abbiamo presentato proposte per 82 milioni di euro. Non c’è un solo metro quadro del Sannio rimasto scoperto. Da giugno aspettiamo la risposta da Napoli. Per le interlocuzioni in corso, posso dire che arriverà da qui a breve e che porteremo a casa un grosso risultato, con il finanziamento di buona parte delle nostre richieste”.
Discorso analogo per l’edilizia scolastica. “Siamo destinatari di un investimento straordinario, pari a 82 milioni di euro. Soldi che saranno utilizzati da qui a qualche mese per la ristrutturazione dei 52 istituti di proprietà della Provincia e disseminati lungo tutto il Sannio. Abbiamo intercettato il 50/605 dei fondi messi a disposizione da Roma per la Campania. Un miracolo”.
Tanto è bastato a Ricci per incassare il via libera dell’assemblea nonostante la scarsa partecipazione dei sindaci. Trentuno i voti a favore contati dal segretario generale dell’ente. Otto i Comuni che si sono astenuti e tra questi centri importanti come Benevento, San Giorgio del Sannio e Ceppaloni. La loro presenza, però, ha consentito il raggiungimento del quorum e la chiusura senza scivolone finale dell’esperienza Ricci.
Ma è già tempo di guardare avanti: la Rocca attende il suo nuovo Presidente.