Via libera dal Consiglio dei Ministri al decreto legge che disegna la nuova mappa dei collegi elettorali del Rosatellum.
Diciamo subito che il provvedimento del governo sposa in pieno il lavoro svolto dalla commissione tecnica presieduta dal presidente dell’Istat Giorgio Alleva e che eventuali modifiche saranno decise dalle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato entro 15 giorni dal varo del decreto.
In attesa della pubblicazione della bozza, gli spifferi provenienti da Roma sembrano confermare le indiscrezioni circolate già nelle scorse settimane.
Complessivamente, tra Camera e Senato sarebbero sei i collegi che interessano la provincia di Benevento. Il matrimonio Sannio-Irpinia caratterizzerebbe i tre collegi (due per l’uninominale, uno per il proporzionale) per Montecitorio. Per palazzo Madama, invece, i confini dei collegi si estenderebbero fino alla provincia di Caserta.
Il dettaglio
Uninominale Camera
Collegio Benevento – Tutti i Comuni della provincia di Benevento, esclusi i 18 compresi nel Collegio Ariano Irpino
Collegio Ariano Irpino: San Marco dei Cavoti, Reino, San Bartolomeo in Galdo, Foiano di Valfortore, Sant’Arcangelo Trimonte, Buonalbergo, Molinara, Paduli, Montefalcone di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Castelfranco in Miscano, Castelvetere, San Giorgio la Molara, Pietrelcina, Pesco Sannita, Baselice, Apice, Pago Veiano. A completare il quadro, ovviamente, i comuni irpini.
Proporzionale Camera
Un unico collegio dovrebbe raggruppare interamente i territori del Sannio e dell’Irpinia
Uninominale Senato
Due i collegi. Il primo dato dall’accorpamento del collegi per la Camera di Benevento e Santa Maria Capua Vetere;
Il secondo dall’unione dei collegi per la Camera di Ariano e Avellino
Proporzionale Senato
Collegio unico comprendente i territori di Avellino, Benevento e Caserta.
Parliamo, ribadiamo, di indiscrezioni. Ma già nelle prossime ore il condizionale dovrebbe lasciare spazio alle certezze.
Per quanto riguarda il giorno delle elezioni, tre sono le date cerchiate in rosso sulle agende del Quirinale e delle sedi politico-istituzionali: 4, 11 e 18 marzo, anche se sono ancora diversi i tasselli da sistemare prima di decretare la convocazione dei comizi elettorali.
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