Benevento – Nel cortile di Palazzo Lucarelli dell’Università del Sannio si è svolto il primo di un ciclo di seminari che quest’anno l’ateneo, nella sua attività di terza missione culturale e sociale, dedicherà ai temi ed ai problemi del “Digitale”.
Ha aperto la riflessione un dialogo circolare degli studenti e dei dottorandi con il rettore Gerardo Canfora, la docente delegata alla Terza Missione di ateneo Antonella Tartaglia Polcini e con Don Luca Peyron, teologo, docente nelle università di Torino e Cattolica del Sacro Cuore di Milano e fondatore nonché responsabile dell’Apostolato digitale.
Ambiziosa e accattivante la scelta del tema, dal titolo “I saperi nella condizione digitale. L’umano al centro: sì, ma come?”.
Innumerevoli gli interrogativi sollevati, a partire dalla sempre più pressante esigenza di fare chiarezza e creare, oltre alle competenze, anche e soprattutto una adeguata consapevolezza dei mezzi digitali, delle relative potenzialità, dei limiti che presentano, dei conflitti che ne derivano; dei connessi profili scientifici, tecnologici, sociali, economici, giuridici, non disgiunti dagli aspetti ideologici, politici, filosofici ed etici.
Uno degli obiettivi dell’apertura di un confronto aperto tra discenti e docenti è sensibilizzare ciascuno innanzitutto alla necessaria assunzione di responsabilità nell’uso e nelle applicazioni di tale tecnologia abilitante: in altri termini – per usare le parole del relatore di questo primo incontro in programma – favorire un processo di acquisizione di una “maturità digitale” fondata sulla centralità dell’umano, della sua identità, del suo protagonismo attivo e intelligente.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it