
Cinque studenti minorenni di età compresa tra i 15 e i 17 anni, iscritti presso un Liceo di Maddaloni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per i reati di percosse e violenza privata commessi nei confronti di un loro coetaneo, vittima di episodi di bullismo per tutto l’arco dell’anno scolastico.
Si tratta di comportamenti che dal 15 maggio possono essere raccontati, anche in forma anonima, alla Polizia di Stato grazie all’appYouPol, che può essere scaricata gratuitamente sul proprio smartphoneAndroid o Apple tramite Play Store e AppStore. Non è questo il caso, in quanto le indagini sono state svolte dal Commissariato di Maddaloni di seguito alla denuncia del minore, accompagnato al presidio di polizia dai genitori. E’ emerso che il minore ha vissuto un incubo lungo un anno, in cui ha subito percosse nei corridoi e nel cortile della scuola, vessazioni, epiteti offensivi e umilianti rivoltigli a causa del suo aspetto fisico; il ragazzo è andato quindi in crisi, e si è così chiuso nella sua stanza gridando ai genitori che non sarebbe più voluto andare a scuola. Nonostante il grave disagio psichico, l’adolescente ha però trovato il coraggio, grazie anche alla vicinanza di un’amica, di aprirsi ai suoi genitori e quindi alla Polizia, che ha potuto apprendere la sua storia. Ai poliziotti del Commissariato di Maddaloni diretto da Aldo Mannarelli ha raccontato tra le lacrime di quante volte è stato deriso e chiamato “chiattone” davanti agli altri, è stato seguito per la scuola e presso a ceffoni. Gli investigatori iniziano allora una serie di appostamenti, per trovare un primo riscontro alle parole del giovane. A sua insaputa si occultano, in borghese, tra i tanti genitori presenti all’uscita di scuola, e lì assistono in prima persona a quello che il minore aveva raccontato. Alla fine è scattata la denuncia per i cinque bulli della scuola.