
Caserta – L’Asl di Caserta sta pensando di usare l’ospedale di Teano come punto di ricovero per i malati da Covid-19 che escono dalla terapia intensiva e che devono affrontare una convalescenza di oltre dieci giorni che li porta alla guarigione; è stata invece bocciata l’ipotesi di utilizzare il Melorio di Santa Maria Capua Vetere per realizzarvi un reparto per malati gravi di Coronavirus sul modello di Maddaloni, in quanto l’evoluzione del contagio nel Casertano è tale che non c’è urgenza di un ulteriore reparto oltre al Covid Hospital di Maddaloni; qui, entro lunedì saranno attivati ulteriori venti posti che porteranno l’offerta a 60 posti, di cui quindici di terapia intensiva e cinque di sub-intensiva; attualmente la situazione è sotto controllo, non tutti i posti sono occupati. E saranno risolti, assicura il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo, anche i problemi di carenza dei medici, con la copertura di tutti i turni. “Abbiamo trovato una soluzione con i sindacati” dice Russo.
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