
Caserta – “Sono sei i pazienti guariti, di cui cinque dimessi e uno in divezzamento dall’ossigenoterapia. Abbiamo trattato otto pazienti con il nuovo farmaco Tocilizumab”. E’ quanto annuncia in una nota il professore Paolo Maggi, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, che certifica “i primi incoraggianti riscontri dell’attività finora svolta in questo periodo di grave crisi sanitaria”. “A questi favorevoli sviluppi – prosegue Maggi – va aggiunto che nel Reparto di Rianimazione si è ottenuto uno dei pochi trattamenti erogati in Italia con Remdesivir. Il tampone del paziente si è negativizzato ed è stato estubato”. Gli fa eco il Commissario Straordinario del presidio ospedaliero casertano Carmine Mariano. “Nel nostro Ospedale – dice – dai primi momenti dell’emergenza Covid-19, ci siamo impegnati con tutte le nostre forze per affrontare adeguatamente l’epidemia. Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare, tuttavia in questi giorni registriamo i primi risultati della nostra fatica”. “Questi primi importanti risultati – precisa Mariano – ci motivano a proseguire con sempre maggior impegno in un momento così difficile, senza troppi clamori, lontano dai riflettori, ma consapevoli di offrire una qualità assistenziale di valore”. Intanto i casi nel Casertano sono saliti a 182, più cinque rispetto a giovedì 26 marzo.
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