Coronavirus, due bar su tre riaprono nel Casertano. Tanta gente in strada

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Caserta – Quasi due bar su tre hanno riaperto a Caserta e provincia in questo primo giorno post- lockdown in cui è possibile l’asporto; lunedì scorso, quando l’unica modalità di vendita era la consegna a domicilio, quasi tutti i bar avevano lasciato le serrande abbassate.

Hanno riaperto anche attività di ristorazione collegate all’attività di uffici e aziende come le tavole calde, le rosticcerie. A Caserta si sono riviste persone che gustavano il cornetto fuori ai bar, anche in fila con le mascherine; così ad Aversa, a Santa Maria Capua Vetere e un po’ in tutta la provincia, specie nei centri più popolati. Non tutti però, tra i baristi, hanno deciso di riaprire, confermando che nella categoria non c’è uniformità di vedute, e ognuno decide in base ai propri calcoli costi-benefici; qualcuno inoltre non si è ancora attrezzato così come previsto dalla normativa anti-Covid. A Caserta, nella centralissima piazza Vanvitelli, dove hanno sede Comune, Questura e Prefettura, era aperto uno solo dei due chioschi-bar.

“Finalmente” ha detto sorridendo una cliente all’esterno di un bar, il cui ingresso era bloccato da un tavolino. “Un risultato più consolidato – spiega Salvatore Petrella, presidente di Confesercenti Casertal’avremo nei prossimi giorni, quando dovrebbero riaprire quelle attività che stanno adeguando la propria struttura alle prescrizioni disposte per contenere il contagio. Sono comunque positivi i segnali che ci arrivano dal territorio: si sta infatti andando verso la riapertura, anche perché stare fermi non è un’alternativa positiva”.

Nei prossimi giorni inoltre potrebbero aprire nuove attività, già programmate prima dell’emergenza ma mai aperte. “Si tratta di bar di nuova gestione, di qualche rosticceria e attività di gastronomia” aggiunge Petrella, che poi invita comunque imprenditori e cittadini a “non sprecare i sacrifici in queste settimane. Ci vuole cautela nei comportamenti”. Nel capoluogo c’è molta più gente in strada rispetto ai giorni scorsi, così anche ad Aversa; qui il sindaco Alfonso Golia appare un po’ preoccupato. “C’è tanta gente per strada – dice – ma l’importante è che rispettino le regole base, come quelle sul distanziamento e sull’obbligo di mascherine. Non è necessario che si creino assembramenti. E in ogni caso non possiamo mettere un agente per ogni cittadino” conclude.

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