Aversa (Ce) – Un pieno di messaggi di solidarietà nei confronti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo l’aggressione subita in mattinata ad Aversa, sostegno senza distinzioni di appartenenza.
“E’ chiaro che quanto sta accadendo in molte zone della Campania, con rifiuti che tornano ad accumularsi a ridosso di luoghi abitati, a Napoli come ad Aversa e in tante altre aree della nostra regione, soprattutto quelle piu’ periferiche, e’ frutto di un fallimento delle politiche regionali. Politiche che hanno concentrato e dirottato ogni risorsa utile nell’operazione ecoballe, che per De Luca sarebbe stata sicuramente piu’ scenografica, a discapito di un ciclo ottimale dei rifiuti rimasto fermo all’anno zero”, prosegue Ciarambino. “Bisognava investire nella riduzione a monte del rifiuto, negli impianti compost, nella differenziata spinta, nelle politiche di riuso, riciclo e recupero. Bisognava puntare a una vera economia circolare – afferma l’esponente del M5S – Misure previste in una legge e in un piano rifiuti licenziati tre anni fa e a cui non e’ mai stata data applicazione. Mentre il monte ecoballe e’ stato ridotto di appena il 5%. Al cospetto di una gestione a tal punto scellerata, non serve gettare sacchetti contro nessuno. Basta impugnare una matita ed esercitare al meglio, al momento opportuno, il proprio diritto di voto. Mandiamo a casa i protagonisti di questi ultimi dieci anni di cattiva politica e sostituiamoli con le persone migliori della nostra terra”.
“Il sacchetto della spazzatura – aggiunge – è dunque l’emblema delle eco balle mai rimosse, degli impianti annunciati e mai realizzati, delle bonifiche mai compiute e di una terra che continua a bruciare in mille roghi”. “Per quanto ci riguarda siamo sempre pronti a prendere le distanze dai facinorosi e a non giustificare mai nessun tipo di violenza ma, vista la disastrosa esperienza regionale, forse un po’ piu’ di onesta’ intellettuale, un bagno di umilta’ e qualche slogan in meno aiuterebbe a stemperare gli animi. Nei fatti la politica delle chiacchiere di questi cinque anni lascia sul terreno solo cumuli di rifiuti e macerie”, conclude Cesaro.