Home Caserta Falsi incidenti per truffare assicurazioni, indagati medici e avvocati

Falsi incidenti per truffare assicurazioni, indagati medici e avvocati

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Caserta – Falsi sinistri stradali costruiti con la complicità di medici e avvocati al fine di riscuotere risarcimenti non dovuti dalle assicurazioni. Sono trenta gli indagati nell’ultima indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha fatto luce su un sistema truffaldino operante nel Casertano; i pm hanno chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione delle misure cautelari del divieto di dimora in provincia di Caserta per un avvocato di Sessa Aurunca e un altro indagato, ritenuti i promotori dell’organizzazione che avrebbe realizzato almeno 15 falsi sinistri stradali ottenendo dalle Compagnie somme non dovute per 800mila euro. Il Gip ha emesso inoltre, a carico di due medici indagati, le misure interdittive della professione per due e tre mesi. Tra i professionisti coinvolti un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Marcianise che avrebbe stilato, in cambio di tangenti variabili tra i 160 e i 170 euro, numerosi referti attestanti lesioni per persone che mai erano state al Pronto Soccorso; i referti, è emerso, sono stati spesi poi presso le assicurazioni per ottenere i risarcimenti. Le indagini – effettuate dai carabinieri della stazione di Macerata Campania e della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere – sono partite dopo il sequestro in uno studio legale di Sessa Aurunca di 37 fascicoli relativi a richieste di risarcimento per sinistri stradali. Analizzando la documentazione, i militari hanno scoperto che molti sinistri erano fittizi, che i testimoni erano falsi e c’era la complicità diretta di medici e avvocati. Gli inquirenti si sono serviti di microspie e telecamere per intercettare e vedere cosa accadeva nello studio legale, scoprendo come fosse collaudato il sistema per truffare le Compagnie; un sistema, purtroppo,emerso in numerose inchieste effettuate nel Casertano, provincia dove anche a causa dell’alto numero di sinistri, spesso falsi, si pagano i premi assicurativi tra i più alti d’Italia 

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