“Il giornalista pubblicista Pasquale Ragozzino coinvolto, secondo informazioni di stampa, nell’indagine che riguarda il giornalista Mario De Michele, è stato deferito al Consiglio di Disciplina dell’Ordine della Campania affinché sia aperto un procedimento disciplinare”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che interviene sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolti il giornalista Mario De Michele, che secondo la Dda di Napoli avrebbe inventato almeno due degli attentati denunciati nei mesi scorsi come intimidazioni camorristiche, tanto da ottenere la scorta e i riflettori dei media nazionali. Ieri, De Michele, era stato già deferito al Consiglio di Disciplina dell’Ordine, oggi è stata la volta del presunto complice Pasquale Ragozzino, che avrebbe aiutato De Michele a compiere i falsi attentati fornendogli anche una pistola. De Michele è indagato per calunnia per aver denunciato falsi atti intimidatori contro la sua persona, in particolare quanto avvenuto il 4 maggio scorso, quando furono esplosi tre colpi di pistola contro la sua abitazione a Cesa, e a novembre 2019; in quella circostanza De Michele denunciò che la sua auto era stata raggiunta da una decina di proiettili. In entrambe le circostanze i carabinieri di Aversa hanno accertato che era stato lui a sparare. Nell’ultimo falso attentato del 4 maggio, De Michele – è emerso – avrebbe sparato con la sua pistola legalmente detenuta; un particolare fondamentale scoperto in pochi giorni dai carabinieri.