Grazzanise (Ce) – In questo fine-settimana un evento davvero accattivante e senza precedenti, almeno nella nostra provincia: la 1ª Festa del Pane di Brezza! Infatti, sabato 11 agosto e domenica 12, dalle ore 20 a mezzanotte, nella frazione grazzanisana (e precisamente a Via Capua, a Via Sant’Andrea e a Via Graziano) rimarranno aperti al pubblico gli stands di cinque accorsati panifici locali (Pane dei Mazzoni-Carlino C & C, Pane & Delizie, Rossetti, Orlando e Santa Rita) che esporranno i loro prodotti migliori. Un appuntamento da non perdere, perché, accanto alle classiche e rinomate pagnotte (che solitamente vanno a ruba nei punti-vendita di Terra di Lavoro ed oltre), sui banchi espositivi si troverà pane con olive (molto simile alla “puccia” del Salento), pane con noci, nonché freselle con olio e pomodoro. Saranno inoltre possibili degustazioni di altre prelibatezze tipiche della zona mazzonara. Dunque casertani e turisti in cerca di antiche ghiottonerie sono avvertiti.
Ma qual è il segreto del successo del “pane di Brezza”? Un esperto del settore non ha avuto alcun dubbio a rivelare che sta soprattutto nel “crìscito”, cioè nel lievito-madre ereditato dall’antica panificazione familiare. In realtà contano molto anche i tempi della lievitazione naturale e tradizionale che si allungano fino a sette-otto ore. Oltretutto è determinante la preparazione del forno in cui si fanno ardere grosse quantità di scorze di nocciole. Grazie a questi procedimenti, mentre un panino, realizzato con le modalità oggi ovunque diffuse, il giorno dopo s’indurisce, il “pane di Brezza” resta “fresco” e gustoso per almeno una settimana. Una massaia, dal canto suo, è straconvinta che la bontà di questo pane deriva anche dal tasso e dal genere di umidità dell’aria che si respira a Brezza. Se sussistono eventuali enigmi aggiuntivi, lo scopriremo sul posto, davanti agli stands o innanzi ai bar dove saranno attivi i punti di aggregazione musicale.