
Caserta – Manca solo la visura camerale agli atti che la comunità senegalese dovrà fornire al Comune di Caserta per il via libera definitivo al mercatino etnico di via Gallicola e via Leonardo da Vinci.
Un piccolo passo ancora da fare per la comunità senegalese che aspetta il suo spazio legale di vendita dal giorno della sgombero da Piazza Pitesti a seguito dell’aggressione subita dall’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete.
Una reazione immediata di ordine pubblico che fece pagare a tutti gli ambulanti della piazza la colpa di pochi balordi.
E fu lo stesso rappresentante della comunità senegalese casertana Mamadou Sy a scusarsi personalmente con Luca Abete e ad avviare con il sindaco Marino e l’assessore Rita Martone le pratiche per la regolare collocazione del mercatino.
Lavori che dovevano concludersi a marzo scorso ma che la burocrazia ha bloccato fino ad oggi.
Eppure il rappresentante dei senegalesi casertani Mamadou Sy non ha contestazioni da fare, a fronte di ritardi pagati soprattutto dai giovani senegalesi, che di commercio vivono, costretti al non guadagno per responsabilità non proprie.
Mamadou Sy ha solo parole di ringraziamento e stima per il sindaco Marino e per la oramai ex assessore all’Immigrazione Rita Martone. E pensa con ottimismo al futuro, quello che partirà proprio da Caserta.
“All’indomani dell’inaugurazione del mercatino etnico casertano, che speriamo avvenga tra poche settimane – annuncia Mamadou Sy – proporremo lo stesso modello anche agli altri comuni casertani, affinché ovunque i nostri ragazzi potranno vendere la propria merce, rigorosamente non contraffatta, con un calendario settimanale che li terrà impegnati ovunque tutti i giorni. Un ulteriore buon esempio di integrazione, rispetto e legalità che Caserta potrà vantare”.
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