
Ha denunciato e fatto arrestare esponenti del clan dei Casalesi, tra cui la figlia del boss Francesco Bidognetti, e del clan Esposito di Sessa Aurunca l’imprenditore Federico Falco, che oggi, nel cortile dell’abitazione di casa dei genitori a Parete (Caserta), ha fatto fuoco contro quattro persone, una delle quali, a suo dire, gli avrebbe puntato contro una pistola. Nessuno è rimasto ferito. Sebbene ancora non sia chiaro cosa sia accaduto – le indagini sono affidate ai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa – il Comitato Don Diana esprime solidarietà nei confronti di Falco, parlando di “campanello d’allarme troppo acuto per non essere ascoltato. Non è possibile che si deve temere ancora di essere uccisi perché si è fatta la scelta di denunciare estorsori e camorristi”. Falco ha denunciato la figlia del capoclan Francesco Bidognetti, Katia, e il marito Giovanni Lubello, che lo costrinsero a comprare un partita di vino per il uso ristorante. “Sarebbe sbagliato temporeggiare – prosegue la nota del Comitato – nell’attesa di manifestare immediata solidarietà ad un uomo che stamattina avrebbe potuto perdere la vita se non avesse avuto la prontezza di riflessi di sparare colpi in aria”. Il Comitato Don Diana parla anche del socio di Falco, nonché parente, Carlo Emini, imprenditore edile che ha denunciato i fratelli Raffaele, Aniello e Luigi Cesaro in relazione ai lavori del Pip di Lusciano.
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