
Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Dopo le operazioni di controllo straordinario già realizzate a Marcianise, Mondragone e Maddaloni, l’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, Gerlando Iorio, ha disposto il proseguimento dei controlli di carattere ambientale nei comuni di Santa Maria Capua Vetere e San Tammaro, altri due enti che hanno firmato il Patto della Terra dei Fuochi.
Sono state sequestrate quattro attività imprenditoriali abusive e denunciate dodici persone. In particolare nei pressi della Reggia Borbonica di Carditello, all’interno di un’area di circa 3500 mq, sono stati apposti i sigilli a due aziende zootecniche con 280 bufale, perché sversavano i liquami nei terreni circostanti, senza alcun trattamento di depurazione. Nella stessa circostanza è stato sottoposto a sequestro anche un piazzale di oltre 1000 mq, realizzato con materiale di risulta, nel quale è stata rilevata la presenza di amianto. Il proprietario dell’area e i due titolari delle aziende sono stati denunciati ed è stata loro comminata un’ammenda di oltre 100.000 euro; è stata accertata anche la presenza di due lavoratori in nero, uno dei quali extracomunitario irregolare. Nel territorio di San Tammaro è stata inoltre controllata una società attiva nel settore di recupero e stoccaggio di carta, cartone e plastica, che continuava ad operare nonostante la sospensione delle autorizzazioni ambientali.
Nell’area sottoposta a sequestro, di circa 4.000 mq, sono state rinvenute oltre 300 tonnellate di imballaggi, collocate anche all’interno di un capannone in violazione alla normativa antincendio e sicurezza sul lavoro. Inoltre, vicino al materiale altamente infiammabile, vi erano diverse taniche di benzina che rendevano la situazione ad elevato rischio di incendio. Sono stati sottoposti a sequestro i mezzi meccanici di lavorazione ( una pressa compattatrice, un ragno e due sollevatori) ed è stato denunciato il proprietario. Nelle vicinanze è stata infine controllata un’altra azienda dove venivano scaricati rottami vari trasportati con automezzi privati non autorizzati, come furgoncini ed apecar, nove dei quali sono stati sequestrati mentre i conducenti denunciati per trasporto abusivo di rifiuti e sanzionati per un totale di 225.000 euro. Uno dei locali dell’azienda, all’interno del quale erano presenti 10 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, è stato sottoposto a sequestro e il proprietario denunciato. All’operazione hanno preso parte 30 equipaggi, per un totale di 70 unità, appartenenti al raggruppamento“Campania” dell’Esercito Italiano e tutte le forze dell’ordine. In campo anche i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, nonché funzionari dell’Arpac.
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it