
Caserta – Due aziende poste sotto sequestro per gravi illeciti ambientali, una persona arrestate e altre due denunciate: è il bilancio dei controlli svolti nel Casertano, in particolare nella zona nota come Terra dei Fuochi, dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe). A Villa Literno è stata sequestrata un’azienda bufalina di circa 60mila metri quadrati e del valore di oltre mezzo milione di euro, perché è emerso che i liquami zootecnici prodotti dagli 83 capi bufalini presenti, tracimavano dai siti di stoccaggio preposti per finire nei terreni agricoli circostanti, con grave danno alle colture e alla falda acquifera superficiale. A San Nicola la Strada, invece, è stato individuato e scoperto un rogo di rifiuti speciali posto in essere in un’area di proprietà di una società specializzata nel settore dell’installazione e manutenzione di macchinari per cantieri edili. I militari sono stati richiamati dal fumo nero e denso; sul posto hanno trovato un operaio dell’azienda intento a dar fuoco a 2 metri cubi di rifiuti speciali anche pericolosi, costituiti prevalentemente da imballaggi in plastica e metallo contenenti solventi e vernici, ingombranti in legno ed altri rifiuti plastici la cui combustione rendeva l’aria irrespirabile in un raggio di decine di metri. A Casaluce inoltre, è stata ispezionata un’azienda dedita alla lavorazione dei marmi. E’ emerso però l’attività veniva svolta in assenza delle previste autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Pertanto il legale rappresentante della società è stato denunciato e l’intera azienda sottoposta a sequestro.
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