Terra dei Fuochi, sigilli a due aziende per gravi violazioni ambientali

Tyres, plastic and burnt toxic waste are left strewn on the sides of an agriculture field near Orta di Atella, southern Italy, on November 14, 2013. Orta di Atella is one of the villages inside the "Terra dei Fuochi" (Land of Fires or Dead Triangle) where the local mafia created hundreds of illegal dumps probably in deals with the industries of northern Italy. The people of the area are fighting against this situation and will take part in a demonstration in Naples on November 16 to protest against the illegal dump. AFP PHOTO/MARIO LAPORTA
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Caserta – Due aziende poste sotto sequestro per gravi illeciti ambientali, una persona arrestate e altre due denunciate: è il bilancio dei controlli svolti nel Casertano, in particolare nella zona nota come Terra dei Fuochi, dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe). A Villa Literno è stata sequestrata un’azienda bufalina di circa 60mila metri quadrati e del valore di oltre mezzo milione di euro, perché è emerso che i liquami zootecnici prodotti dagli 83 capi bufalini presenti, tracimavano dai siti di stoccaggio preposti per finire nei terreni agricoli circostanti, con grave danno alle colture e alla falda acquifera superficiale. A San Nicola la Strada, invece, è stato individuato e scoperto un rogo di rifiuti speciali posto in essere in un’area di proprietà di una società specializzata nel settore dell’installazione e manutenzione di macchinari per cantieri edili. I militari sono stati richiamati dal fumo nero e denso; sul posto hanno trovato un operaio dell’azienda intento a dar fuoco a 2 metri cubi di rifiuti speciali anche pericolosi, costituiti prevalentemente da imballaggi in plastica e metallo contenenti solventi e vernici, ingombranti in legno ed altri rifiuti plastici la cui combustione rendeva l’aria irrespirabile in un raggio di decine di metri. A Casaluce inoltre, è stata ispezionata un’azienda dedita alla lavorazione dei marmi. E’ emerso però l’attività veniva svolta in assenza delle previste autorizzazioni per le emissioni in atmosfera. Pertanto il legale rappresentante della società è stato denunciato e l’intera azienda sottoposta a sequestro.

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