
di Anna Rita Santabarbara
Caserta – “Possibile che non ci sia un TG che parli di quanto accaduto a Caserta?”. Questa e altre domande dello stesso tipo hanno affollato i social nelle ore immediatamente successive al passaggio della tromba d’aria che ha scosso il Casertano ieri sera attorno alle 19. Sei i comuni colpiti, 8 feriti tra cui un 19enne ricoverato in gravi condizioni, un autocarro capovolto, caos e disagi alla circolazione sull’autostrada A1, un insegna di un fast-food crollata e schiantatasi sulle auto sottostanti, cornicioni crollati, tegole in bilico, antenne paraboliche divelte, ringhiere strappate al cemento armato.
Ma evidentemente, ciò non fa abbastanza notizia per i TG nazionali, che hanno trasmesso servizi su quanto accaduto soltanto nelle prime edizioni di questa mattina, a più di 12 ore di distanza dal disastro. Ma si è trattato davvero di un disastro? “Tetti scoperchiati, pali della luce sradicati, veicoli sollevati: è l’effetto della spaventosa tromba d’aria che ieri ha seminato terrore vicino Caserta provocando 8 feriti di cui uno in gravi condizioni. Ma è alle regioni del centro-nord che il mal tempo non dà tregua”. Così recita il servizio andato in onda al TG5 nell’edizione delle 8 di questa mattina che indigna e mortifica i cittadini campani colpiti da quello che è stato definito dagli esperti come un tornado di potenza F2 su una scala da 1 a 5.
Ma ciò, evidentemente, non è abbastanza se paragonato al rischio allagamenti e al maltempo in generale che sta colpendo le regioni del nord. E mentre a San Nicola La Strada e a Maddaloni le scuole restano chiuse e si invoca lo stato di calamità naturale per gli ingenti danni subiti, la notizia scivola sugli schermi televisivi nazionali come un evento anomalo ma piuttosto irrilevante, che non merita attenzione rispetto alle piogge che affliggono in questi giorni altre regioni come, ad esempio, l’Emilia Romagna. Un fatto, questo, che testimonia la frattura profonda tra Nord e Sud, evidenziata già dagli esiti dell’ultima campagna elettorale, sottolineata ancor di più dalla differente attenzione mediatica rispetto agli avvenimenti di cronaca nazionale.