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Morte Annamaria Sorrentino, il marito punta il dito contro l’amica: “E’ stata lei a farle del male”

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Emergono ulteriori dettagli sulla misteriosa morte di Annamaria Sorrentino, la donna di 29 anni che risiedeva a Nola (Napoli) ma originaria di Melito,  deceduta dopo due giorni di agonia in ospedale in seguito a un volo di diversi mesi dal balcone al secondo piano della casa vacanze di Vibo Valentia, in Calabria, dove si trovava lo scorso agosto insieme al marito ed altri amici.

I genitori dell’ex miss Campania non udente continuano ad avere sospetti sul marito sordomuto, Paolo Foresta, considerate soprattutto le violenze che la figlia subiva da tempo, dovute a una gelosia morboso dell’uomo, senza però mai denunciarle. Da canto suo Foresta ha sempre negato di aver fatto del male alla moglie ma la sua versione continua a palesare lacune: inizialmente infatti ha raccontato di non aver mai toccato la donna,  poi di aver tentato di fermarla prima che si lanciasse nel vuoto. 

Nei giorni scorsi il settimanale Giallo ha pubblicato il contenuto di una conversazione avuta dall’uomo con un amico, dove puntava il dito contro Daniela, amica della coppia presente, insieme al marito Salvatore, in quei giorni di metà agosto in Calabria e al momento del lancio nel vuoto, per un volo di circa 10 metri, di Annamaria. 

Nel messaggio WhatsApp Paolo scrive: “Io nervosismo troppo io solo. Vita rovinato. Sai famiglie di Annamaria arrabbiate con me. Io paura. Io casa. Loro pensa male stato io. Non vero invece stato Daniela rovinato“.  Parole che ha poi spiegato nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?” andata in onda lo scorso 25 settembre, precisando di non accusare di omicidio l’amica della moglie ma solo di averle fatto del male in quei giorni, durante i numerosi litigi che avvenivano tra le parti e in particolare tra Paolo e Salvatore. 

Annamaria aveva la mano fasciata perché mi aveva dato un pugno, dopo che io avevo litigato con l’amico Salvatore per gelosia” ha spiegato Paolo che ripercorre quei momenti drammatici: “Mentre io e Salvatore stavamo litigando lei è corsa verso il balcone e mi ha graffiato quando ho cercato di fermarla“.

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