
Napoli – Hanno confessato gli assassini di Simone Frascogna, il 19enne morto dopo essere stato accoltellato nella tarda serata di martedì in pieno centro a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Il giovane si trovava con Luigi Salomone, un amico di 18 anni. I due sono stati aggrediti da tre persone: è nata una rissa, Simone è stato colpito con un coltello ed è poi morto all’ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato trasportato. L’amico Luigi, invece, è riuscito a salvarsi.
Sono tre gli assassini di Simone. Domenico Iossa, nato il 28 maggio 2002 ad Acerra, è l’unico maggiorenne. Gli altri due, di 16 e 17 anni, sono stati portati presso il centro di prima accoglienza del tribunale per i minorenni di Napoli. Domenico Iossa invece è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. I tre sono accusati di omicidio doloso e tentato omicidio. Le indagini, svolte dal nucleo investigativo di Castello di Cisterna coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, in sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno portato all’identificazione dei tre ragazzi avvenuta anche grazie alle riprese delle telecamere di video-sorveglianza poste sul Corso Umberto di Casalnuovo.
Le telecamere, infatti, hanno ripreso la Ford Fiesta a bordo della quale vi erano le due vittime e la Smart con a bordo Iossa e i due minorenni. Poco dopo lo sciocco diverbio Simone ha parcheggiato l’auto nei pressi della casa di un amico che avrebbe dovuto passare la serata con lui e Luigi.
L’essersi fermato è bastato a Iossa e agli altri due per interpretare il gesto come un invito alla lite, infatti i tre hanno fermato anche la loro macchina, sono scesi e si sono diretti verso Simone e Luigi cominciando ad aggredirli quando ancora erano all’interno dell’auto. A quel punto Iossa con un coltello ha iniziato a colpire Luigi ferendolo e poi ha ucciso Simone che si è precipitato a difendere l’amico.