Napoli – Nessun focolaio a Napoli. E’ di poco ore fa la conferma, eppure Piazza Carlo III, il luogo in cui si è registrato uno dei primi casi di positività al Coronavirus, è semi-vuota.
I commercianti della zona iniziano a sentire il peso del panico che dilaga. La pizza, di solito affollata e ricca di bancarelle, sembra quasi aver perso la sua identità. Nel “Buvero” mancano le vetrine ricche di prodotti, i venditori ambulanti che solitamente stazionano in più parti della piazza e gli acquirenti si sono notevolmente ridotti. Piazza Carlo III è come un grande mercato, questo è uno degli aspetti caratteristici del luogo. La gente parla, tocca, acquista all’aperto. Da giorni tutto si è cristallizzato ed è avvolto in un silenzio quasi innaturale per questa zona solitamente ricca di voci e chiacchiericcio.
Il panico è cominciato qualche giorno fa, dopo la notizia che il primo contagiato di Napoli è un 45enne di San Carlo all’Arena. Al momento l’uomo è con la sua famiglia in quarantena nella propria abitazione. Il presidente della Munucipalità, Ivan Poggiani, rassicura sulla sua situazione di salute.
Tra gli abitanti della zona e i commercianti non si parla d’altro, c’è chi ha paura e chi invece affronta la situazione con l’ottimismo e il senso di affidamento alla sorte, tipico dei napoletani.
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