
Napoli – “Il passaggio della Campania a zona rossa è la carta che ci rimane da giocare per bloccare questa pressione così elevata sul sistema sanitario regionale“. Queste le parole del direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto, rilasciate oggi all’agenzia Dire.
Il direttore parla, in particolar modo, delle situazioni di disagio che vivono gli ospedali della sua Asl, come quelli dell’area vesuviana. Un esempio lampante è la situazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove solo nelle ultime 24 ore sono decedute 4 persone.
“Si creano file di ambulanze – racconta il direttore generale – e l’attività notturna la smaltiamo solo il giorno successivo. Ogni giorno siamo punto e a capo in una situazione in cui i posti letto sono saturi sia all’interno dei pronto soccorso che nei reparti”.
“Siamo saturi – spiega Sosto – visto che in questi giorni ci sono fino a 30 persone nelle aree di sosta che attendono trasferimenti e per questo non riusciamo ad accogliere gli arrivi che spesso prevedono anche 20-30 pazienti contemporaneamente“.
Nel mentre si studiano alternative per incrementare i posti disponibili in alcune strutture private accreditate, mentre il grosso dei nosocomi restano pieni. “Dall’ospedale di Castellammare per i pazienti Covid – continua il direttore sanitario – era previsto il trasferimento al presidio di Boscotrecase, oggi completamente saturo. Discorso simile per l’altro covid hospital, il nosocomio di Torre del Greco. Il problema più che la creazione di posti, riguarda il reperimento di personale medico specialistico per consentirne l’ampliamento. Abbiamo un ospedale a Pollena Trocchia che in questo momento ha pronti 30 posti letto, ma non posso attivarli se mancano i medici”.
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