‘Genesi’, Salgado espone a Napoli: bagno di folla per il fotografo

Visitors stand in front of a photo of a series of children portraits in the exhibition 'Exodus' by Brazilian-born photographer Sebastiao Salgado in the Kunsthalle (Art Hall) in Erfurt, central Germany, Tuesday, Feb. 28, 2017. Salgado, visited various countries around the globe to document the flight of refugees and the movement of people who were abandoning the countryside for work in the cities. The exhibition displays 170 black-and-white photos and is taking place until April 23, 2017. (ANSA/AP Photo/Jens Meyer) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]
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“Delle migrazioni ve ne siete accorti solo ora, perché il fenomeno ha toccato l’Europa ed avete cominciato a viverlo, ma nel mondo c’è sempre stata. E comunque ricordiamo che siamo tutti figli della stessa specie”. Parla anche di attualità Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo. La sua presenza alle mostre che porta per il mondo non è scontata, Napoli non la conosce benissimo ma ne è sempre stato affascinato, così l’inaugurazione della grande esposizione ‘Genesi’ al PAN – Palazzo delle arti( fino al 28 gennaio) ”è stata l’occasione per venire qui, ammira la bellezza di questa città”, racconta Roberto Koch, che lo ha intervistato al Maschio Angioino, in una sala dei Baroni gremita da centinaia di giovani: migranti, sfruttamento dell’uomo sull’uomo, salvaguardia del pianeta, i temi toccati in oltre un ora e mezza, parlando in francese, che sono quelli della sua fotografia, insieme al racconto della carriera.

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