Napoli – “Marea azzurra”, la protesta contro l’Amministrazione guidata da Luigi de Magistris non decolla. I comitati civici di “opposizione” stamattina sono scesi in piazza chiedendo un cambio di passo in materia di servizi al cittadino, ma all’iniziativa hanno aderito poco meno di un centinaio di persone. Un risultato ben al di sotto delle aspettativa, soprattutto dopo la grancassa di risonanza mediatica che l’evento aveva avuto suo media nelle ultime settimane. L’impressione, a conti fatti, è che in tanti preferiscano far sentire la propria voce soltanto sui social network e dietro un monitor.
I contenuti non sono comunque mancati. Hanno chiesto maggiore vivibilità, servizi, sicurezza e tutela dei diritti degli abitanti. Erano queste le ragioni che hanno portato in piazza numerosi comitati civici di Napoli sotto la denominazione di “La marea azzurra”. A piazza Dante si sono dati appuntamento cittadini del centro storico, di Chiaia, di via Toledo, ma anche delle periferie dell’area occidentale.
Tutti insieme per chiedere al Comune e alla Regione di pensare al bene dei napoletani. «Il cittadino non fa differenza nell’erogazione dei servizi tra Comune, Regione o Stato – ha spiegato Gennaro Esposito del Comitato Vivibilità cittadina – Chiediamo agli uomini tutti che siedono nelle istituzioni maggiore impegno, un cambio di passo per migliorare la vivibilità. Le istituzioni devono iniziare a capire che si devono occupare seriamente dei cittadini». Diversi gli striscioni e i cartelli esposti tra cui “Napoli alza la testa e alza la voce”, “Beni comuni – incassi privati, grazie sindaco”, “Napoli: come la politica distrugge la città”. Tra i comitati presenti in piazza, il Comitato civico Bellini Centro storico, il Comitato civico Toledo Galleria, il Comitato Vasto. Una manifestazione che – sottolineano gli organizzatori – non ha colore politico. «Siamo trasversali e vogliamo portare avanti un discorso di cittadinanza affinché i cittadini inizino a rivendicare con forza i diritti. Noi – aggiunge Esposito – diciamo “no” alla rassegnazione». Nonostante le premesse della vigilia, è però venuta meno la forza dei numeri.
Gli organizzatori de “La marea azzurra” fanno però sapere che alcuni degli scatti, in particolare quello realizzato dall’alto di Palazzo San Giacomo, ritraggono i momenti conclusivi della manifestazione «quando molti dei partecipanti erano già andati via. All’evento, secondo i dati ufficiali della Questura, hanno aderito 450 persone. Secondo le nostre stime, nel momento “di punta”, hanno raggiunto però anche le cinquecento», spiega Stefania Cappiello di Assoutenti Napoli, una delle sigle che promosso il corteo di protesta contro l’amministrazione de Magistris.