Napoli È un piccolo orto cittadino. Si chiama Mustafà ed arriva dal Marocco il coltivatore extracomunitario che ha trasformato un piccolo spazio di Via Marina in costruzione, destinato a divenire una aiuola, in un piccolo orto a cielo aperto. Dalle insalate alle zucchine, con finanche i peperoni e altri tipi di ortaggi. Una recinzione che funge da protezione alla piccola area coltivata e soprattutto per difendere il raccolto da eventuali malintenzionati che potrebbero distruggere il duro lavoro di Mustafà.
C’è anche un tubo per consentire la regolare irrigazione del raccolto. Dell’uso e del consumo degli alimenti non se ne conosce ancora ne la destinazione, ne che fine facciano. Fatto sta che il giovane coltivatore viene intravisto soprattutto sul tardi, con tanto di cappello di paglia in testa a mo’ di campagnolo, intento nella cura di quello che ha trasformato un vero e proprio orto urbano. I residenti di Piazza Duca degli Abruzzi e del vicino Corso Lucci hanno avuto modo di ammirare la costanza con la quale Mustafà, così si chiama il giovane coltivatore, abbia coltivato quella piccola area verde di Via Marina. Ed ecco che una delle arterie cittadine più trafficate si trasforma anche in orto urbano. Intanto, tra ritardi di Via Marina e riqualificazione stradale spunta il verde della speranza, che è anche il verde degli ortaggi di stagione coltivati dal campagnolo di Via Marina.