Petardi fuorilegge, scoperto deposito-polveriera in una scuola occupata a Bagnoli

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Napoli – Più che semplici fuochi d’artificio erano delle micidiali armi da guerra. Doppio blitz della polizia locale nei quartieri Ponticelli e Bagnoli, scatta l’ennesimo sequestro record di botti-killer.

I caschi bianchi del Comune di Napoli hanno attivato una serie di controlli sul territorio finalizzati a prevenire e reprimere il commercio ambulante e illegale di fuochi d’artificio che si manifesta in occasione degli ormai imminenti festeggiamenti per il Capodanno. A entrare in azione è stata in questo frangente l’unità Investigativa centrale diretta dal capitano Giuseppe De Martino, che a seguito di alcune segnalazioni anonime e di una attenta attività di osservazione, ha eseguito un’irruzione in un plesso scolastico occupato a Bagnoli. I vigili all’interno della struttura hanno recuperato 280 batterie di petardi di genere proibito, che sono state quindi sottoposte a sequestro. Inoltre a seguito di pedinamenti e controlli, con osservazione di personale in abiti ed auto civili, è stato individuato un deposito di fuochi di artificio proibiti situato in un cortile ai piani inferiori di un edificio circondato da altre abitazioni abitate, riuscendo ad identificareanche il responsabile, il 51enne P. L. residente nel quartiere di Ponticelli, pregiudicato già conosciuto alle forze di polizia. Nascosti nel deposito in via Cupa Tierzo a Ponticelli sono stati scoperti moltissimi petardi di genere proibito per una massa attiva di 380 pezzi per complessivi 650 chili. Il responsabile è stato tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari per essere giudicato con il rito direttissimo presso il Tribunale di Napoli.

Gli interventi di controllo in atto, che proseguiranno fino al ridosso della notte di San Silvestro, stanno interessando anche le aree periferiche della città e continueranno nelle prossime ore con iniziative volte a contrastare il fenomeno che determina spesso gravissime conseguenze per l’incauto maneggio di materiali esplodenti, talvolta prodotti e commercializzati in spregio a tutte le norme tecniche di sicurezza e di classificazione di vendita.

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