
Davanti alla statua del boss Emanuele Sibilo e all’altarino che i suoi familiari avevano eretto in suo onore e sequestrato questa mattina da carabinieri, durante l’esecuzione di un ordinanza che ha portato in carcere 21 persone a Napoli, venivano convocati i commercianti del quartiere napoletano di Forcella. Questo il particolare che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Dda di Napoli ed eseguita questa mattina. Uno dei commercianti sotto pressione è stato costretto ad inginocchiarsi davanti alla statua del boss con l’intento di farlo piegare alle dalle richieste estorsive imposte dalla cosca. il clan, così come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare seguita questa mattina, imponeva estorsioni a tutti i commercianti del centro storico che pagavano regolarmente ogni settimana più quote da 500 euro nelle festività di Pasqua Natale e ferragosto.