
Napoli – Da Sydney a Pozzuoli, storia a lieto fine per un giovane pizzaiolo di Marano, comune a nord di Napoli. Raffaele D’Ambrosio si era trasferito in Australia per cercare fortuna. Viveva a Sydney, lavorava e studiava inglese in attesa di sostenere l’esame per ottenere la cittadinanza australiana. Un giorno però il tragico incidente: per sbaglio beve della soda caustica e va in coma. Per 8 giorni lotta contro la morte e alla fine viene salvato dai medici australiani.
Ma non riusciva più a mangiare. Così, come riporta il quotidiano Il Mattino, decide di tornare a casa a Pozzuoli. “A Sydney – racconta Raffaele – sono stato curato in ospedali bellissimi, ma ho capito che tempi, modalità e capacità dell’assistenza australiana non erano soddisfacenti e non miglioravo”. Poi è arrivato l’intervento prodigioso. Presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie lavora Felice Pirozzi, da un anno e mezzo primario all’ospedale puteolano, che con la sua equipe e il robot “Da Vinci” è riuscito a fare quello che a Sydney era sembrato impossibile: asportare l’esofago e ricostruire una porzione di parete intestinale”.
“A giugno abbiamo effettuato il primo intervento utilizzando la tecnologia robotica – spiega il primario – e da allora abbiamo realizzato ben 62 operazioni. Qualche giorno fa, poi, abbiamo sperimentato il primo approccio robotico in Italia per una procto-colectomia totale: la completa asportazione del colon e del retto e il conseguente ripristino della continuità intestinale. L’intervento effettuato su Raffaele è stato complesso, ma se tutto andrà come ci aspettiamo, il prossimo lunedì potrà tornare a casa e riprendere a mangiare normalmente”.