La proposta del sindaco di Ottaviano: “Tassa sui politici per aiutare i commercianti”

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Ottaviano (Na) – Un maxi fondo di solidarietà per sostenere gli esercizi commerciali della Campania. E’ la proposta da Luca Capasso, sindaco di Ottaviano, per aiutare gli esercenti in crisi a causa del calo di fatturato. Nulla di eclatante rispetto a tutte le altre ipotesi messe in campo per sostenere le imprese, se non fosse per la provenienza dei fondi; un contributo una tantum da prelevare dagli stipendi di politici e dipendenti pubblici, le categorie che meno di tutte hanno subito le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19.

Esclusi dall’ipotesi medici, personale sanitario e forze dell’ordine, in prima linea da marzo per far fronte alla pandemia. Il contributo dovrebbe pervenire anzitutto dai consiglieri regionali, parlamentari eletti in Campania, sindaci della Regione e dai dipendenti pubblici oltre che da ogni privato cittadino che decida di prendere parte all’iniziativa. Il sindaco, per dare concretezza alla proposta, ha deciso di indirizzare una lettera al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella quale scrive: “Possiamo arrivare a raccogliere tra i 15 e i 20 milioni di euro, con il contr5ibuto dei politici e di coloro i quali stanno lavorando e prendendo lo stipendio: useremo questi soldi per ristorare chi è in difficoltà e, successivamente, si potrò pensare ad un lockdown totale per tutta la Regione”.

Nella lettera si specifica anche la cifra da prelevare da ogni stipendio. Una contribuzione di 60 euro in media per i circa 200mila dipendenti pubblici della Regione Campania, la cui cifra aumenterebbe o diminuirebbe a seconda dello stipendio netto del lavoratore. I sindaci, invece, dovrebbero contribuire per 500 euro, 3000 euro dai consiglieri comunali e ben 5000 dagli 89 parlamentari campani.

E’ un contributo una tantum che ci permetterebbe di mettere da parte un fondo di solidarietà per chi sta peggio di noi: penso ai ristoratori, ai titolari di bar, a chi non ha un lavoro. Questa crisi economica è terribile, ma allo stesso tempo abbiamo l’esigenza di chiudere tutto per qualche giorno e far scendere la curva del contagio: con questi soldi potremmo farlo” conclude la lettera Capasso.

Nonostante la proposta sia di assoluta difficoltà nella sua realizzazione, ha il merito di far tornare a parlare di sostegno agli esercenti commerciali. Dopo le proteste avvenute nelle settimane scorse e alcune proposte pervenute dai rappresentanti delle varie categorie di Napoli, la questione degli aiuti necessari è passata in sordina. La proposta del sindaco potrebbe risollevare la questione, specie in un periodo di grande incertezza per le sorti della regione Campania.

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