Napoli – Ampiamente applaudito da pubblico e critica, e vincitore di ben quattro premi, riparte dal Teatro Elicantropo di Napoli, giovedì 25 aprile 2019 alle ore 21.00 (repliche dal giovedì alla domenica, fino al 5 maggio), la tournée di Scannasurice di Enzo Moscato, che, a distanza di oltre trent’anni dal suo debutto nel 1982, il regista Carlo Cerciello ha (ri)portato in scena, mostrandone la potente lungimiranza e la feroce attualità.
Protagonista assoluta dello straordinario testo del drammaturgo partenopeo, “reclusa” nella scena creata da Roberto Crea, è l’attrice Imma Villa, avvolta dal suono di Hubert Westkemper e le musiche originali di Paolo Coletta.
Presentato da Teatro Elicantropo e Elledieffe, l’allestimento, che si avvale dei costumi di Daniela Ciancio e il disegno luci di Cesare Accetta, sarà in scena, dopo la tappa partenopea, al Teatro Due di Parma (8 maggio), al Teatro Verdi di Pordenone (10 maggio), per concludersi al Teatro Paolo Grassi di Milano (14-19 maggio).
“Ho scelto – così Carlo Cerciello in una nota – di tornare alla messinscena di un testo in lingua napoletana, di tornare a un autore antioleografico per eccellenza come Moscato, mettendo in scena il suo testo Scannasurice, scritto dopo il terremoto dell’80, nell’intento di allontanarmi dalla malsana oleografia di ritorno, che, nuovamente, appesta Napoli di retorica e luoghi comuni, in una città che ha smarrito la memoria stessa della sua vita culturale, seppellita dalla banalità e dal conformismo”.
Il personaggio fa la vita, “batte”. E’, originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche.
“Il terremoto etico, sociale, politico della seconda metà del 900 – aggiunge Cerciello – mi vede, oggi, sopravvissuto, confuso e smarrito, aggirarmi tra le macerie di ideologie, emozioni e sentimenti, proprio come, da napoletano, vissi il terremoto dell’80”.