
Napoli – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa riguardante la commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, che ha discusso oggi delle criticità nella manutenzione delle aree verdi nei territori di Scampia, Piscinola, Chiaiano e Marianella. Sono intervenuti la dirigente del servizio Verde della Città, Teresa Bastia, Maurizio Viscardi per il servizio Sviluppo Economico Ricerca e Mercato del lavoro, Vincenzo Borrelli per Napoli Servizi e l’assessore dell’Ottava Giovanni Pagano.
“Una riunione sollecitata dai consiglieri Salvatore Guangi (Forza Italia) e Claudio Cecere (Dema), ha introdotto il presidente Gaudini, per fare il punto sulle enormi difficoltà di un’area sulla quale insiste il 60% del verde cittadino.
La richiesta dell’incontro di oggi, ha spiegato Salvatore Guangi, nasce da un episodio sul quale occorre fare la massima chiarezza: la scorsa settimana, un intervento programmato per ripulire l’area della villetta di Marianella con due operatori Asia – intervento peraltro sollecitato da tempo – è stato in un primo momento bloccato, presumibilmente per dare spazio ad una iniziativa pubblica di ripulitura della villetta, promossa da un consigliere municipale per il giorno successivo; i lavori di pulizia sono stati poi regolarmente fatti, ma si tratta di un episodio gravissimo, che mette in discussione il potere stesso dell’amministrazione comunale sulle sue proprietà. Interferenze politiche del genere non esisterebbero se ci fosse una programmazione degli interventi, e anche per questo ha proposto che Napoli Servizi si prenda carico anche dei piccoli parchi che sono sul territorio dell’Ottava. E’ intervenuto il consigliere Domenico Palmieri (Napoli Popolare) che ha annunciato una riunione della commissione Trasparenza su questo tema, è necessario infatti mettere fine alla discrezionalità degli interventi sul verde pubblico, e avviare una programmazione sulla base di criteri oggettivi e di equità. Il consigliere Claudio Cecere ha insistito sull’importanza di superare il rimpallo di competenze tra Municipalità e Amministrazione centrale. Proposti inoltre sopralluoghi settimanali nei parchi territoriali e la ripresa della delibera sui punti verdi di qualità, mai entrata in vigore. Bisogna mettere mano una volta e per tutte al Regolamento sul verde pubblico, ha spiegato il consigliere Matteo Brambilla (Mov. 5 Stelle), che ha posto l’attenzione anche sulle attrezzature a disposizione degli operatori, e sui fondi stanziati a tal fine. Serve infine una programmazione complessiva degli interventi sulla base di una precisa ripartizione delle competenze. Per il consigliere Francesco Vernetti (Dema) l’unica soluzione per assicurare la manutenzione del verde in città è centralizzare il servizio (i 128 giardinieri sono distribuiti nelle dieci municipalità) e programmare gli interventi sulla base delle indicazioni dei servizi tecnici territoriali, bisogna anche tener presente che gli LSU e i soci della cooperativa “25 giugno” non possono sostituirsi al personale comunale nella manutenzione del verde. Per il consigliere Aniello Esposito (Partito Democratico), quanto segnalato dal consigliere Guangi è un fatto grave da approfondire assolutamente; la proposta di centralizzazione, ha aggiunto, comporta di fatto un passo indietro e la fine del progetto delle Municipalità, bisogna piuttosto prendere atto che il Comune è praticamente fallito se non può assicurare ai cittadini i servizi minimi essenziali, mentre sarebbe opportuna correttezza istituzionale da parte dell’assessora competente per gli interventi sul territorio segnalati dai consiglieri. L’assessore dell’Ottava Municipalità, Giovanni Pagano, ha ricordato che il primo problema è proprio quello della mancanza di mezzi funzionanti, serve poi ridiscutere la delibera sui punti verdi di qualità ed il Regolamento. Sulla vicenda della villetta di Marianella, è importante che si approfondisca la vicenda in tutte le sedi opportune.
Nella replica la dirigente del servizio Verde della Città, Teresa Bastia, sollecitata dal presidente Gaudini sulla riapertura del Parco dei Camaldoli, ha risposto che a breve, dopo un sopralluogo del servizio Prevenzione e Protezione presso il locale dei sorveglianti, si spera di poter riaprire il varco di accesso ora chiuso. Ma c’è un tema più ampio, ha sottolineato la dirigente, che impone già a partire dal prossimo fine settimana la chiusura di alcuni parchi. E’ infatti impossibile coprire i turni per gli undici parchi di competenza del servizio centrale con soli 58 sorveglianti (ne servirebbero almeno 118). Sulla manutenzione del verde, la dirigente ha evidenziato che a breve arriveranno nuove attrezzature e sono ora a disposizione degli operatori i dispositivi di protezione individuale, ma comunque, allo stato, i 150 giardinieri hanno competenza su parchi, vivaio e potatura alberi di alto fusto e in nessun caso possono intervenire nelle problematiche delle Municipalità (competenti per la manutenzione del verde basso). Per Vincenzo Borrelli di Napoli Servizi a giorni verrà rinnovata la convenzione tra Napoli Servizi e Comune di Napoli, sarebbe importante in questo accordo prevedere più risorse umane per la manutenzione del verde. E’ importante la collaborazione istituzionale, ha aggiunto, ma occorre evitare ingerenze nella programmazione dei lavori che la società svolge con 40 giardinieri sulle dieci Municipalità, riuscendo comunque ad assicurare un buon servizio. Maurizio Viscardi del servizio Sviluppo economico e mercato del lavoro ha ribadito che il ruolo dei Lavoratori Socialmente Utili e dei soci cooperatori deve essere unicamente di supporto e non sostitutivo delle attività comunali. Rivelli, rappresentante della cooperativa “25 giugno” ha infine evidenziato l’importanza di una programmazione condivisa tra tutti i soggetti coinvolti nella manutenzione del verde, per evitare doppioni negli interventi. Nelle prossime settimane la Commissione incontrerà anche i rappresentanti delle altre Municipalità per fare il punto sulle risorse disponibili”.