Imprenditore ucciso, giudizio immediato per l’assassino

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Bologna  – Giudizio immediato per Desmond Newthing, nigeriano di 25 anni accusato di aver ucciso a coltellate l’imprenditore Lanfranco Chiarini, trovato morto il 4 gennaio nella sua casa sulle colline di Castel San Pietro, nel Bolognese. Per il nigeriano richiedente asilo, difeso dall’avvocato Andrea Speranzoni, il Pm Antonella Scandellari ha chiesto il processo per omicidio volontario, per la rapina di circa mille euro della vittima, per incendio e per il tentativo di distruzione di cadavere appiccando il fuoco nella casa. Il nigeriano fu fermato una settimana dopo dai Carabinieri. Il Gip Aldo Resta ha fissato un’udienza davanti alla Corte di Assise per il processo immediato, che prevede di saltare l’udienza preliminare quando si ritiene di aver raggiunto l’evidenza della prova e l’imputato è stato interrogato, ma la difesa può comunque chiedere il rito abbreviato: giudizio allo stato degli atti e riduzione di un terzo dell’eventuale pena. I familiari della vittima sono difesi dall’avvocato Massimo Leone.

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