
Roma -Il Lazio dichiarato in “severità idrica alta” per la siccità: nel 2017 le precipitazioni si sono ridotte tra l’80% e l’85% e i laghi entrano in crisi anche a causano
delle eccessive captazioni (prelievi di acqua). E’ la sintesi del dossier ‘Captazioni e abbassamento dei laghi nel Lazio’ presentato da Legambiente regionale. Il Lago di Bracciano – al
centro della crisi idrica di Roma – “ha un livello idrometrico di 140 centimetri rispetto allo zero con ripercussioni gravi su tutto l’ecosistema”, secondo l’associazione. Nel lago di Albano
negli ultimi 10 anni si sono registrati 21 milioni di litri d’acqua in meno. Secondo Legambiente “lo stop della Regione alle captazioni da parte di Acea è un atto necessario per salvare il
lago. Ora si inizi a prevenire l’emergenza. Subito al lavoro per una diversa gestione della risorsa idrica e il Comune di Roma si attivi per piano di adattamento al clima per tutta l’area
urbana”.
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