Home Nazionale Sequestrati beni per oltre 5 milioni ad affiliati alla cosca Rango-Zingari

Sequestrati beni per oltre 5 milioni ad affiliati alla cosca Rango-Zingari

NAPOLI: (GUARDIA DELLA FINANZA OPERAZIONE " DIRTY OIL" ; EVASIONE SU PRODOTTI PETROLIFERI, ARRESTI :CLAN SARNO, Nell'ambito dell'indagine dsella guardia di Finanza , sono stati sequestrati distributori nella zona di Napoli che sono risultati acquirenti del gasolio adulterato con olio farmaceutico che veniva miscelato con il gasolio che determinava l'immissione in commercio di carburante di pessima qualità che provoca danni ai motori delle autovetture. ph : Stefano Renna / AGNfoto
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Cosenza – La Guardia di Finanza di Cosenza ha sequestrato, su disposizione del Tribunale di Cosenza, un patrimonio di oltre 5 milioni di euro nei confronti di affiliati di spicco della cosca Rango-Zingari: Antonio Intrieri e Domenico Mignolo.

Intrieri è ritenuto ai vertici della cosca Rango–Zingari, è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione per il delitto di associazione mafiosa e reati connessi. Attualmente è detenuto, in attesa di giudizio. Su di lui grava inoltre la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

Anche Domenico Mignolo ai vertici della cosca e risulta condannato alla pena di 14 anni di reclusione per il reato di associazione mafiosa e reati connessi ed è stato condannato alla pena di anni 18 di reclusione per omicidio. Lo stesso attualmente è detenuto ed è sottoposto al regime penitenziario del 41 bis. Su di lui grava anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

La Guardia di Finanza, nello specifico, ha sequestrato 2 fabbricati; 1 appezzamento di terreno; 2 società con relativo complesso aziendale; 2 fabbricati; 4 quote di partecipazione di società intestate e/o riconducibili ai proposti; 2 associazioni sportive dilettantistiche; 1 appezzamento di terreno; 8 automezzi; diversi rapporti bancari, per un valore complessivo stimato di oltre 5 milioni di euro. Un duro colpo, insomma, alle “casse” del clan Rango-Zingari.

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