
Torino istituisce, prima università in Italia, la cattedra in storia dell’omosessualità. Il corso, inserito tra le materie del Dams per l’anno accademico 2017-2018 e affidato alla professoressa Maya De Leo, si concentra sulla produzione culturale legata ai movimenti di liberazione omosessuale e più in generale all’attivismo LGBT+ e queer. L’iniziativa non ha però mancato di suscitare polemiche. Per il senatore di Forza Italia, Luciano Malan, si tratta dell’ “ennesimo tentativo culturale di educare i nostri ragazzi secondo una direzione ben precisa, escludendo chiunque abbia idee e opinioni diverse”.
Plateale la protesta di Forza Nuova, che nella notte ha affisso ai cancelli di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, lo striscione “La storia è una cosa seria. L’omosessualità no”. Secca la replica del rettore, Gianmaria Ajani: “La volgarità di certe reazioni dimostra quanto bisogno ci sia di conoscenza proprio su questi temi”.
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