
Nei hai uno vecchio in scadenza o sei stanco di perdere ore e ore a cercare in Rete i film e le serie che vuoi guardare? La buona notizia è che ci sono ormai molte alternative quando si tratta di abbonamenti TV: quanto costano, cosa comprendono, che funzionalità assicurano sono dei fattori che dovresti valutare attentamente prima di sottoscriverne uno, almeno quanto la possibilità di approfittare di sconti e offerte speciali disponibili periodicamente. Quella che segue, così, è una breve guida a cosa – o, meglio, a come – scegliere tra Netflix, Sky, Amazon Prime, Mediaset Play e via di questo passo.
Tutto quello che c’è da sapere sugli abbonamenti TV: costi, durata, funzioni
Una buona idea è partire dal consultare i cataloghi dei diversi servizi streaming: non c’è niente di peggio, infatti, di pagare degli abbonamenti TV per poi ritrovarsi comunque senza avere idea di cosa guardare la sera o durante il weekend. Tutti i servizi di cui si è detto hanno uno o più pezzi forti tra film, serie TV, documentari e via di questo passo che, a seconda dei tuoi gusti, potrebbero farti propendere per la scelta di uno o dell’altro. Tieni conto comunque che, sia che tu scelga Netflix, Sky, eccetera, avrai sempre a tua disposizione un catalogo in costante aggiornamento e arricchito ogni mese di novità, anche tra film appena arrivati in sala e serie italiane e straniere di recentissima produzione. Anche la disponibilità di canali tematici, soprattutto se sei un forte appassionato di una certa materia e non riesci a concepire forme di intrattenimento che non la riguardino, potrebbe essere la chiave giusta sulla base della quale scegliere i tuoi abbonamenti TV.
Se quello che stai cercando è, invece, una soluzione per tutta la famiglia o da condividere con tutte le persone che vivono con te, ci sono altri fattori che dovresti considerare. La maggior parte dei servizi streaming sono ormai abilitati all’utilizzo su smart TV e altri device connessi in Rete e, se la tua preoccupazione è che i tuoi bambini non abbiano accesso a contenuti inadeguati, anche i filtri di parental control sono ormai disponibili in quasi tutti i piani in abbonamento. È possibile, però, condividere l’abbonamento? O usare contemporaneamente più device per la visione? E fino a che numero massimo? La maggior parte dei servizi in streaming permettono oggi la multi-view o hanno piani diversi anche nel prezzo a seconda di quante persone lo utilizzeranno ed è questa una delle ragioni per cui scegliere gli abbonamenti TV semplicemente tenendo in considerazione la possibilità di risparmiare potrebbe non essere la strategia migliore.
Tanto più che in qualche caso, più che stipulare tanti singoli abbonamenti base, potrebbe convenire stipularne uno premium o cumulativo. Basta guardare, per esempio, a cosa comprende Intrattenimento Plus di Sky: tutto il meglio del catalogo entertainment e per la famiglia di Sky, combinato con l’intero catalogo di Netflix, a un piccolo sovrappiù rispetto al costo dei singoli servizi e tutto comodamente a portata di telecomando o con un click sui propri device mobile.
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