Nel corso dell’ultimo anno, specie con lo scoppio della pandemia, il numero di utenti che ha navigato in rete e usato i social network è aumentato in modo esponenziale.
Questo ha portato a un incremento delle visualizzazioni specie su piattaforme come YouTube e Twitch, determinante anche per i guadagni degli streamer e degli youtuber online.
Secondo una ricerca condotta in Gran Bretagna dalla Ukie, gli streamer solo nel paese sarebbero arrivati a guadagnare fino a 53 milioni di euro grazie alle donazioni, regali, partecipazione ai content, abbonamenti ai canali a pagamento su YouTube.
YouTube: intrattenimento e informazione
YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google! Secondo uno studio ogni giorno ci sono 1,9 miliardi di utenti che vanno su YouTube per cercare contenuti, guide e per fare le fatidiche domande: cosa fare o come fare? La piattaforma accessibile in ben 80 lingue diverse permette di raggiungere praticamente il 95% della popolazione mondiale.
YouTube oltre ad essere considerata una fonte d’informazione è anche una delle principali piattaforme di intrattenimento, tant’è che specie nei più giovani ha completamente sostituito l’offerta dalla televisione tradizionale.
Le persone sono sensibilmente più colpite dai contenuti video. Ecco perché YouTube ha tanto successo nel mondo, ma soprattutto man mano sembra star sostituendo la televisione tradizionale.
Il pubblico presente online si appassiona agli YouTuber, e oltre a iscriversi al canale dei loro beniamini, a seguire i loro consigli, e permettergli di guadagnare con la pubblicità, non mancano le donazioni e le iscrizioni anche ai canali a pagamento con contenuti esclusivi.
Un giro d’affari incredibile, che oggi porta sempre più persone a investire su questo social network per intraprendere quello che ormai è un vero e proprio lavoro ossia lo youtuber o uno streamer, realizzando contenuti di alta qualità che attraggono un pubblico sempre più ampio.
Questi fattori, rendono la piattaforma dunque un’enorme potenzialità per chi vuole diventare un’influencer in un determinato settore, ma anche per il business sia B2B sia B2C.
Questo è dovuto grazie alla condivisione dei video rappresentativi di servizi e prodotti, con la possibilità delle aziende di mostrarsi in modo coinvolgente agli utenti, entrare in contatto con loro e fidelizzarli.
Streamer e Youtuber: un lavoro ambito, ma non per tutti
I guadagni e il successo degli youtuber e streamer nel mondo dell’intrattenimento digitale è sicuramente ciò che spinge molti giovani, e non solo, a voler intraprendere questa strada.
Bisogna considerare che diventare uno youtuber non è semplice come sembra, essere un punto di riferimento in un determinato settore richiede: impegno, un progetto ben delineato e soprattutto un pubblico!
Cercando aluni consigli nell’ambito del miglioramento delle performance di Youtube, possiamo sottolineare come questa piattaforma di condivisione video si basi principalmente sulla capacità di creare una community forte e in grado di alimentare il canale.
Ecco perché se si vuole lavorare al meglio su questa piattaforma bisogna cercare di sfruttare tutte le risorse e possibilità offerte per aumentare le proprie visualizzazioni, “mi piace” e nuovi iscritti che siano verificati e reali.
Dunque, ambire a diventare uno youtuber è di certo legittimo, considerando i guadagni e le possibilità offerte da questo mondo, ma è anche complesso.
Bisogna avere in mente un progetto differenziante, creare un progetto ben delineato, avere la giusta strumentazione per le riprese e l’audio, riuscire a crearsi una community che sia disposta a guardare i video, ma anche a spendere per contenuti premio, acquisti e anche donazioni a sostegno del lavoro svolto.
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