Giffoni Valle Piana (Sa) – “A Rende ha esordito con la Cavese vittoriosa per 1 a 0 il centrocampista Gianmaria Guadagno, classe 2000 di Roccadaspide. Lo vidi nel 2012, intuì le sue potenzialità, crebbi in lui ed oggi eccolo in serie C”. Emozioni a cui Silvestro Amodio, avvocato di Giffoni Valle Piana con la passione per il calcio (tifa Salernitana), ha provato più volte. Osservatore per molte società di serie A e B, è un talent-scout puro. Competente, ricorda quando tra lo scetticismo generale della piazza granata ebbe parole di elogio per Luiz Felipe (che aveva appena esordito dalla panchina) “ha un grande futuro” e gli ultimi ragazzini strappati dai campi polverosi della provincia salernitana. Ecco un estratto della sua relazione ufficiale su Gianmaria Guadagno ai tempi in cui il ragazzino militava nei Giovanissimi granata: “Centrale di centrocampo, calcia di destro, dotato di ottima visione di gioco, di ottima corsa, di ottima tecnica individuale, di senso della posizione. Della squadra è regista, fonte di gioco e punto di riferimento. Bravo in fase di interdizione e di contrasto. Buon agonismo. Possiede un buon tackle. Colpisce bene di testa. Ha notevoli individualità. Altezza, aspetto e muscolatura normali, intelligente tatticamente, partecipa alla fase difensiva con molta efficacia. ha stile nella corsa, dotato di un buon cross. E’ uno dei giovani più interessanti degli ultimi 20 anni visi in provincia di Salerno. Ha notevoli prospettive. E’ stato visionato anche da Milan e Juve Stabia“.

Sua anche l’intuizione sul diciassettenne Gaetano Oristanio, il talento felittese diventato, garzie alla sua relazione leader della Primavera Inter. Amodio scriveva: “Esterno sinistro, calcia in maniera efficace; dotato di ritmo e corsa e di rapidità di movimento, nonché di controllo palla e di spirito di sacrificio. Giocatore brevilineo ma molto incisivo. Scambia ed incrocia bene con il compagno di reparto. Possiede un tiro forte di sinistro anche dalla distanza. Calcia bene gli angoli”.
Non gli è sfuggito nemmeno Marco Zunno, poi preso dal Novara: “Attaccante destro della Scuola Calcio Roccadaspide. Dotato di buon tiro e di progressione in velocità. Ha buona tecnica individuale e buon dribbling. Bravo tatticamente, è molto diligente e utile alla squadra. Ha un forte istinto sotto porta con buon fiuto del gol”.
Come non citare Luciano Pisapia. Da osservatore, Amodio, anticipò la Juventus, società nelle cui squadre giovanili il talentuoso salernitano oggi milita: “Centrocampista del 2003 della Scuola Calcio Millennium di Salerno. Dotato di ottima visione di gioco, corsa, tecnica individuale e senso della posizione. Ha notevoli individualità. Visionato dalla Juventus, è uno dei giovani più promettenti degli ultimi 20 anni in provincia di Salerno”.
Le qualità dell’avvocato non passarono inosservate ai club professionistici. Silvestro Amodio fu tra gli artefici dei ‘Varese dei miracoli’. Con lui, in quella società, c’era dietro la scrivania Massimiliano Dibrogni (foto a lato), oggi segretario generale della Salernitana. Che Amidio abbia messo lo zampino anche in questa – indovinata – scelta?.