Bellizzi, progetto sperimentale per aprire ludoteche all’aperto

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Bellizzi (Sa) – Un progetto sperimentale  per consentire l’apertura di alcuni parchi e parco giochi a bambini diversamente abili. Ad annunciarlo il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe che ha anticipato alcuni dettagli dell’ipotesi proposta e studiata con la collaborazione del piano di zona S5 e Asl politiche sociali. L’idea si concentra sull’attivazione di vere e proprie Ludoteche all’aperto con tanto di gazebo, laboratori didattici e doposcuola. 
La quarantena – sostiene Sofia Flauto, presidente della Cooperativa Eco onlusci ha messo davanti agli occhi la responsabilità di pensare principalmente ai bambini nella fase di ripresa, prima che il danno psicologico e relazionale diventi irreversibile, trasformandosi in isolamento sociale, dipendenza dai social e depressione. La proposta progettuale di Ludoteca all’Aperto attraverso una metodologia pedagogica innovativa converte quei baci e abbracci mancati in attività ludico pedagogiche. Ci ispiriamo ai vecchi giochi di quartiere i quali prevedono il distanziamento sociale non come imposizione ai bambini, ma come regole del gioco”. E così ecco rispolverate “La Campana”, “Un, due, tre stella”, “gli elastici”, il salto della corda” e così via. È chiaro che agli operatori è affidato il compito di regolamentare gli ingressi, santificare le aree e vigilare sul distanziamento sociale e costruire percorsi fisici che evitino contatti troppo ravvicinati. Istruire i bambini con guanti e mascherine. 
Il progetto pilota è sul tavolo dell’assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini pronto ad essere esteso a tutti i comuni della Campania. “Se di fronte a questa emergenza siamo tutti un po’ fragili, i bambini, soprattutto quelli con disabilità psichiche, sono i più fragili tra i fragili – sottolinea l’assessore Lucia Fortini –  Il mondo chiuso nel lockdown è un mondo silenzioso senza i suoni delle loro risate e delle loro grida. Sono d’accordo con la proposta della Ministra Bonetti e sostengo il progetto della Cooperativa sociale Eco di Sofia Flauto che ne ha prontamente interpretato lo spirito. Le voci dei bambini – con le dovute misure di sicurezza – devono tornare a risuonare in parchi e giardini“.
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