Salerno – Commercio di armi, spaccio di sostanze stupefacenti, cyberspionaggio, medicine fuorilegge, pedopornografia. Da un’accurata analisi dei piú recenti fatti di cronaca è nato il volume del digital blogger napoletano Livio Varriale “La prigione dell’umanità. Dal deep web al 4.0: le nuove carceri digitali” (Minerva Edizioni). Un saggio di grande rigore scientifico-investigativo ma soprattutto una guida contro tutti i pericoli che si annidano sopra e sotto la superficie di internet. Un saggio che sta diventando oggetto di studi e ricerche nelle Università e nei tribunali. Un percorso di approfondimento nato da una lezione collettiva dell’Università Suor Orsola Benincasa aperta a psicologi, insegnanti, comunicatori e giuristi, proprio a testimoniare la multidisciplinarietà dei problemi sollevati dal libro, e proseguito con lo studio promosso al Tribunale di Nola dalla “Scuola Bruniana – Fondazione Forense di Nola” in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, l’Ordine degli Avvocati di Nola e la Camera Penale di Nola nell’ambito delle attività di formazione ed aggiornamento professionale per gli avvocati.
Con l’autore si confronteranno Franco Roberti, assessore alla Sicurezza Regione Campania e Direttore dell’Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo (frutto della sinergia tra l’Ateneo di Salerno e la Direzione Nazionale Antimafia), Vincenzo Loia, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali, Management e Innovation Systems dell’Università di Salerno, e il giornalista Roberto Conte. Ad aprire i lavori ci sarà il Rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti.
“La parte clear della rete – scrive Varriale nel volume – è solo la punta dell’iceberg, una briciola infinitesimale, rispetto a un sommerso crescente, ormai popolato da siti che fanno riferimento a banche, governi, imprese multinazionali, cellule terroristiche, hacker senza scrupoli. Un esercito organizzato, una macchina criminale che si alimenta con scientifica e diabolica rapidità. I fatti più recenti della cronaca hanno dimostrato l’urgenza di analizzare e regolare questo fenomeno: sulla sicurezza si giocherà, infatti, il nostro futuro”.
È questo l’interrogativo da cui parte Livio Varriale in questo appassionato lavoro, frutto di un anno di esplorazione del deep web e di uno sguardo disincantato sul clear. Romanzo, inchiesta giornalistica e saggio al contempo, con lo scopo di essere una guida per i naviganti meno esperti. Magari anche per i genitori che a volte usano internet come baby sitter, perché il volume racconta, a partire da un’esperienza diretta, i pericoli che stanno sopra e sotto la superficie di internet, il vero tiranno del nostro tempo, che, schermandosi dietro grafiche colorate e suggestivi viaggi virtuali, ci sta mettendo in gabbia.