- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Una rassegna che racchiuderà in due serate tutto lo spirito faustiano di una manifestazione a sfondo culturale”.

Così l’associazione culturale ‘New Stone’ presenta ‘Sapori DiVini’, manifestazione in programma a Pietradefusi (Avellino), in piazza Melisci, il 9 e il 10 agosto.

Degustazione dei migliori vini locali, sapori tipici dell’Irpinia, concerti live, artisti di strada e percorsi di arti e mestieri arricchiranno la quarta edizione dell’evento.

“Improntato sull’artigianato, Sapori DiVini vivrà della luce eterna di un centro storico di epoca angioina, con in mezzo, come una chimera nel cielo, la Torre Aragonese, fatta erigere da Giacomo De Tocco nel 1431.

Come un frutto deiscènte, il piano culturale aprirà al pubblico con l’artigianato puro: il tombolo di Montefusco, la lavorazione del vimini, del cuoio, del ferro; artigiani e mestieranti faranno da padrone nelle sale del borgo storico.

Il terrazzo panoramico ospiterà una degustazione dei vini più pregiati delle nostre terre, potendo, allo stesso tempo, godere della sapienza di un’associazione astronomica che spiegherà l’alternarsi delle costellazioni e dei corpi celesti.

“Arte espansa”, come l’ha chiamata Mario Perniola in un suo libro, e allora se l’arte è dappertutto e in ogni cosa, la curiosità ci farà protendere verso la stretta morsa dell’arte in strada, con artisti e gruppi musicali dell’intero panorama provinciale che si esibiranno nei vari vicoli e rispettivi slarghi.

Non ultima la Storia, che riproporrà documenti e fotografie sui Briganti, con spaccati ottocenteschi e resoconti intessuti di verità. Essendo Pietradefusi un paese altamente religioso, per l’occasione sarà aperto al pubblico il Museo Teresa Manganiello presso il convento delle Suore Francescane Immacolatine; prova tangibile, questa, di un legame viscerale e profondo tra passato e sacralità di un popolo glorioso, volto a migliorarsi nel futuro prossimo.

Infine, per la serie “se la chiamano arte, allora è arte” come diceva Donald Judd, maestro americano del Minimalismo, la rassegna non mancherà dei sapori tradizionali dell’Irpinia e di un piano enogastronomico che sicuramente onorerà il proprio appeal. Piatti tipici e sapori ricercati correderanno l’essenza culinaria delle due travolgenti serate”.