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“In occasione dell’Osservatorio sullo Stato della Provincia di Avellino, tenutosi con l’obiettivo di raccogliere istanze, bisogni e aspettative delle amministrazioni e dei cittadini dei comuni di Montemiletto, Montefusco, Pietradefusi, Santa Paolina, Torre Le Nocelle e Venticano, sono state portate all’attenzione del Prefetto di Avellino, questioni che interessano l’intero territorio, oltre ogni spirito campanilistico”.

Lo dice il sindaco di Montemiletto, Massimiliano Minichiello:  “A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Montemiletto, dopo aver anticipato al Prefetto le criticità legate alla crisi idrica, ai disservizi postali, all’assenza del medico su tutti i turni del 118, sono state sottoposte all’osservatorio, il disagio delle nuove generazioni più esposte a isolamento e fragilità e l’attivazione di un ambulatorio di neuropsichiatria e servizi di riabilitazione a persone con difficoltà e disabilità.
Proprio oggi, queste ultime istanze sono state formalizzate sul tavolo del Prefetto affinché possa farsi portavoce con gli organi preposti per ottenere risposte, tenuto conto che Montemiletto è un punto di riferimento dell’intera Valle del Calore, con posizione geograficamente strategica per tutti i comuni limitrofi”.

Il Prefetto Rosanna Riflesso, accompagnata dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, ha guidato i lavori in un clima di dialogo franco e partecipato, sottolineando come la sicurezza, la legalità e la convivenza civile rappresentino i pilastri irrinunciabili su cui costruire una provincia più coesa e resiliente.
Dalle parole dei Sindaci e dei cittadini intervenuti sono emerse esigenze concrete: infrastrutture, sostegno alle fasce sociali più vulnerabili, spopolamento. Temi che, pur con declinazioni diverse, disegnano un quadro unitario delle sfide che l’Irpinia deve affrontare.

“L’Osservatorio – ha ribadito il Prefetto Riflesso – non è un semplice luogo di ascolto, ma uno spazio in cui la partecipazione deve tradursi in azioni concrete e responsabilità condivise. La presenza delle istituzioni sui territori non è solo simbolica, ma vuole farsi strumento di accompagnamento, supporto e programmazione”.