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Avellino – “L’unica volta che ho incontrato Bruno Aliberti è stato quando volle vedermi per rappresentarmi alcune istanze. Non del territorio, però, ma personali e di alcuni suoi familiari. Questo signore, che mai è riuscito a farsi eleggere in nessun contesto, ha passato gli ultimi 5 anni a rilasciare dichiarazioni e scrivere post contro il Governatore della Campania. Oggi ce lo ritroviamo – chissà perché – candidato al Consiglio regionale a sostegno di De Luca. Prima di lasciarsi andare a considerazioni prive di fondamento, farebbe bene, pertanto, a spiegare ai suoi pochi elettori il perché di questa sua sconcertante e alquanto imbarazzante incoerenza.” Così il consigliere regionale Enzo Alaia, che replica alle dichiarazioni rilasciate su Facebook dal candidato al Consiglio regionale, Bruno Aliberti.

Il Presidente De Luca – aggiunge Alaia – dovrebbe fare grande attenzione nel selezionare i candidati. Chiedersi, ad esempio, se possa trovare posto nelle sue liste un signore che non più di 4 mesi fa ha dichiarato testualmente: “De Luca pensa più al clientelismo che ai servizi al cittadino”. E sono tante le dichiarazioni e i post – che in parte inviamo allegati alla presente nota – con i quali, fino a 3 mesi fa, attaccava il Presidente De Luca, criticando duramente il suo operato, in particolare sul versante sanitario. È davvero strano – va sottolineato – che Aliberti in così poco tempo abbia cambiato idea tanto radicalmente da passare dal centrodestra al centrosinistra, fino a scoprirsi sostenitore convinto delle politiche della Giunta De Luca. Spieghi questo signore, sempre bocciato dagli elettori, il perché di questa singolare “conversione sulla via di Santa Lucia”; se non sia scaturita – anche questa – dalla necessità di rappresentare alcune “istanze” che poco hanno a che vedere con il territorio e che probabilmente scaturiscono da altre logiche.

A dispetto di quanto pensa il neo convertito deluchiano – aggiunge poi Alaia – anche il settore venatorio e gli agricoltori meritano tutela e impegno da parte delle istituzioni regionali. Quanto, poi, io sia radicato tra gli amministratori e la mia gente lo hanno già detto gli elettori, sui quali, anche per le prossime elezioni, ripongo la massima fiducia; così come quanto realizzato in questi anni è testimoniato dai risultati ottenuti, non solo sul versante sanitario. Tutto con buona pace di Aliberti, che finora, invece, si è distinto solo per non essere mai stato eletto e per scelte tanto incoerenti da rendere ridicolo lui e le sue ultime esternazioni.”