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Avellino – Il Comune di Altavilla Irpina bandisce la Prima edizione del Premio letterario “Pagine di Passione”, ideato in collaborazione con Marco Garavaglia e Gea Finelli.

Un nuovo premio letterario nel panorama culturale italiano, che si impegna nella valorizzazione e nella divulgazione di opere che affrontano nelle loro pagine i controversi e seducenti meccanismi delle passioni umane.

Il premio nasce per ricordare Giovanni Verga che ad Altavilla Irpina ha ambientato il suo romanzo Il marito di Elena e per raccontare l’universo delle passioni attraverso la narrazione. Opera nodale tra i Malavoglia e Mastro don Gesualdo, Il marito di Elena indaga il multiforme volto delle passioni che attanagliano il nostro tempo: il ruolo della famiglia, le differenze sociali e la violenza contro le donne.
La cultura rappresenta un volano per lo sviluppo del Paese e la tela per disegnare l’identità del nostro borgo e traghettarlo verso il futuro.
Mario Vanni

L’obiettivo del Premio “Pagine di Passione” è offrire un riconoscimento di valore a scrittrici e scrittori che contribuiscono a raccontare le passioni in tutti i loro aspetti, anche quelli negativi, attraverso la narrazione di storie emblematiche e significative.

Il Premio letterario “Pagine di Passione” si articola in due sezioni:

o Narrativa italiana
o Saggistica italiana

La Giuria del Premio, presieduta da Paola Severino e composta da 17giurati (tra i quali Mario Vanni, Franco Roberti, Maria Rita Parsi, Franco di Mare, Claudio Brachino, Umberto Brindani, Vittorio Tomasone, Gigi Marzullo, Lucio D’Alessandro), designerà ogni anno l’opera vincitrice di ciascuna sezione.

Ai vincitori verrà consegnata la targa “Pagine di Passione”, un premio in denaro e una prestigiosa opera dell’artista Mario Ferrante.

Il marito di Elena fu pubblicato da Treves nel 1882, subito dopo la delusione per l’insuccesso dei Malavoglia, quasi come rivalsa o risarcimento per l’editore. Questo romanzo, che sviluppa la sua trama sul confronto tra la frivola mondanità cittadina di una Napoli borghese e la solidità di valori del mondo rurale di Altavilla Irpina, è un classico esempio della scrittura bifronte di Giovanni Verga, sospesa perennemente tra realismo rusticano e psicologismo intimista, con relative cifre stilistiche: simulazione narrativa dell’oralità “popolare” e della conversazione salottiera.
Cesare, giovane di origini contatine, compiuti gli studi in legge a Napoli, sposa Elena, vivace donna di città e amante della mondanità. Il romanzo descrive i contrasti dei due mondi che si riflettono all’interno della coppia, causa di una progressiva e sempre più evidente incompatibilità dei due protagonisti che porterà l’uomo, combattuto tra l’amore e i valori della società da cui proviene, a un tragico epilogo.

Dopo la presentazione del Premio, nel pomeriggio, nella Sala Consiliare del Comune di Altavilla Irpina, seguiranno le presentazioni di libri che ben raccontano l’universo delle passioni: Il sangue di Caravaggio di Dino Falconio, Nel nome di Dio di Luigi Panella e Un colpevole silenzio di Daniela Missaglia.

Ore 16.00 – Dino Falconio, Il sangue di Caravaggio (SEM)
Dialoga con l’autore Vittorio Tomasone

Ore 17.00 – Luigi Panella, Nel nome di Dio (Rizzoli)
Dialoga con l’autore Marco Garavaglia

Ore 18.00 – Daniela Missaglia dialoga con Maria Rita Parsi sul tema del bullismo, presentando il libro Un colpevole silenzio (SEM)

Ingresso con green pass

Il bando del premio sarà consultabile nella sezione dedicata del sito del comunewww.comunealtavillairpina.gov.it