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L’Alto Calore SPA approiva il bilancio all’unanimità del presenti, quasi il 75% in termini percentuali su 127 soci (di cui 95 della provincia di Avellino e 31 della provincia di Benevento, più l’Amministrazione Provinciale di Avellino). 

Il bilancio chiude con un utile di 16,4 milioni di euro, risultato comunque condizionato  dall’omologa del concordato attivato per scongiuare il fallimento.

In Assemblea l’amministratore unico, Antonello Lenzi, ha incassato sia il via libera del Comune di Avellino ( rappresentato dall’assessore al patrimonio Assuntina Iannaccone) e dalla Provincia di Avellino che con il delegato del Presidente Rizieri Buonopane, l’assessore Franco Addeo ha parlato di un voto convinto nonostante in passato da Palazzo Caracciolo si erano contemplate altre strade per la savezza dell’Ente.

Un’assemblea significativa e importante- ha commentanto Lenzi- la presenza massiccia dei sindaci e dei loro delegati ne è la dimostrazione. È un importante snodo del cambio di passo dell’Alto Calore che oggi registra un utile, indotto prevalentemente dall’omologa del concordato. Rispetto alle specificità del nostro bilancio, abbiamo in essere una serie di politiche per la rideterminazione di questi numeri in senso virtuoso. Tendiamo al riequilibrio economico-finanziario, poiché deve essere una società in equilibrio per garantire l’attività d’impresa e il risanamento”.

E sul neo Direttore generale Andrea Palomba dice: “Siamo  lavorarando sulla tariffa e, attraverso un uso virtuoso, riequilibrare le difficoltà strutturali che, nonostante una tendenza al miglioramento, restano critiche e drammatiche. Daremo un sistematico riferimento agli organi del Tribunale; in questa azienda si fanno le cose per bene e con serietà. Abbiamo una missione e dobbiamo portarla avanti, senza condizionamenti e strappi al motore, con rispetto verso chi lavora qui con dedizione. Ci sono risorse che, se utilizzate bene, possono essere il valore aggiunto».

Riguardo all’emergenza idrica, ha osservato: «Oggi stiamo tenendo testa alla situazione, eravamo un po’ indietro con le manutenzioni. Abbiamo recuperato terreno e messo in campo dei gruppi di lavoro che consentono di arrivare tempestivamente. C’è un numero verde a disposizione della cittadinanza, legando il tutto alla politica della prossimità. Voglio che la gente veda e percepisca la presenza qualificata degli operatori di Alto Calore. La gente deve sapere che siamo sul pezzo e diamo il massimo».