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“Le dichiarazioni rese da importanti esponenti del governo a seguito della sentenza pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino ci lasciano sconcertati”. Ad affermarlo con chiarezza è  la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati.

“Ancora una volta – si legge in una nota – ribadiamo la necessità che tutti i protagonisti del dibattito pubblico, specie se ricoprono incarichi istituzionali, rispettino le decisioni e il lavoro della magistratura”. Le pronunce possono certo essere “criticate ma la funzione giurisdizionale non può essere delegittimata nè appare corretto e rispettoso delle prerogative della magistratura che si strumentalizzino vicende giudiziarie drammatiche”.

Tutto ciò “rischia di delegittimare la giurisdizione e, allo stesso tempo, di alimentare sentimenti di ostilità verso la magistratura e la funzione giurisdizionale che non giovano alla vita democratica ed al corretto rapporto tra le istituzioni”.

L’Anm esprime “Solidarietà al collega Luigi Buono e chiede a tutti il rispetto dei magistrati e dei valori costituzionali che rappresentano”.

I toni di Di Maio in un post su Instagram sono stati molto duri: “er essere chiari: io ce l’ho con la feccia politica che in questi anni ha firmato ad autostrade contratti capestro che li solleva da ogni responsabilità, dandogli tutti le garanzie economiche e legali del caso”. Un attacco contro la sentenza dei giudici che ha fatto scattare la reazione dell’associazione nazionale magistrati: “Le dichiarazioni rese da importanti esponenti del Governo a seguito della sentenza pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino ci lasciano sconcertati”.