La comunità di Mercogliano e dei pellegrini di Montevergine piange oggi la scomparsa di Anna Befà, figura storica e amatissima, che si è spenta a 78 anni dopo una lunga malattia affrontata con coraggio e dignità.
Per decenni, il suo chiosco ai piedi del Santuario è stato più di un semplice punto di ristoro: era un luogo d’incontro, di sorrisi e di accoglienza, dove Anna sapeva coniugare il lavoro instancabile con la sua profonda devozione verso la Madonna di Montevergine. Ogni visita al Santuario aveva quasi come tappa naturale un passaggio da lei, tra i profumi e i sapori della tradizione locale che con passione ha custodito e offerto fino agli ultimi anni.
Il suo ricordo non si lega soltanto all’impegno da commerciante, ma soprattutto alla capacità di trasmettere gioia e leggerezza a chiunque la incontrasse. Pellegrini, turisti e devoti l’hanno conosciuta come una donna sempre pronta al sorriso, capace di rendere speciale anche una semplice sosta.
La notizia della sua morte ha scosso l’intera comunità, generando un’ondata di cordoglio sincero. Anna lascia un grande vuoto nei suoi tre figli, Mara, Ferdinando e Riccardo, negli amati nipoti e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di condividere con lei momenti di vita.
Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, ha espresso il dolore dell’intera cittadinanza: “Anna ha rappresentato un pezzo di storia del nostro territorio. Il suo chiosco, come altri accanto al Santuario, è stato parte integrante della tradizione e dell’identità di Montevergine. Fin da ragazzo ricordo la sua accoglienza, la sua battuta pronta e il suo spirito. Con lei se ne va una figura simbolo, ma il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti noi”.
Anna Befà non era soltanto una commerciante: era un volto familiare del Partenio, una presenza che sapeva unire fede, lavoro e umanità.