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Avellino – L’appello a tutte le forze politiche “a diventare gruppo dirigente”, e che alle prossime elezioni “ci siano delle liste pulite. Non ci possiamo rivolgere sempre alla Procura, continueremo se necessario. Noi faremo di tutto affinché la legalità sia rispettata”. Appalti irregolari, denuncia la Cgil in una conferenza stampa presso la sede provinciale. Il segretario generale Franco Fiordellisi, il segretario della Fp, Marco D’Acunto e Giovanni Carpino, segretario Filcams lanciano un appello alle istituzioni contro un sistema che  fuori dalla legge, che favorisce determinate aziende a discapito di altre, disastra il servizio pubblico, produce lo sfruttamento dei lavoratori e genera clientele.
In sindacato insieme a Cisl e Uil chiede  al Comune di Avellino e alla Provincia di sottoscrivere con la collaborazione della Prefettura un protocollo sulla legalità per gli appalti: “Da Palazzo di Città non abbiamo avuto risposte. Nella nuova versione del Codice degli appalti, rivisto solo qualche mese, una norma prevede sotto la soglia dei 40mila euro assegnazioni del tutto discrezionali. E poi ci sono le gare al massimo ribasso che spesso sfociano in situazione illegali. Sono i massimi proprio i ribassi o sub appalti, la riduzione dell’orario di lavoro che trasformano i poveri in poverissimi”.
Insomma, serve maggiore vigilanza al Moscati e come all’Al (che sono per numero di dipendenti tra le più grandi aziende pubbliche sul territorio), al Comune alla Provincia, all’Alto Calore: “Chiediamo che vengano previste delle Commissioni di verifica sulle short list per gli affidamenti diretti. Alle piccole imprese va data la possibilità di sopravvivere”.
Fiordellisi passa poi a parlare della vicenda della “Polisportiva”: “Dai controlli fatti dall’Ispettorato risulta che i lavoratori avanzano un bel po’ di spettanze”.
La Cgil insiste: “Nel caso della piscina comunale, c’è una azienda che rifiuta ogni contatto via posta, mail o fax. I dipendenti aspettano tre mesi di stipendio e ai lavoratori delle pulizie del centro sportivo sono arrivate le lettere di licenziamento perché scade l’appalto”.
Marco D’Acunto, segretario della Fp Cgil, ha fatto riferimento alla questione dell’appalto per il “118”: “Il servizio sono anni viene affidato dall’Asl alla Misericordia. Sappiamo che non si tratta neppure di un volontariato puro perché il personale viene pagato”.
E ancora bisogna fare chiarezza nell’affidamento dei parcheggi: “Le coop sociali che avrebbero bisogno di rientrare nel mondo delle legalità sembrano siano ostacolate da chi dovrebbe aiutarle». Altro monito ai sindacalisti: «Invito tutte le altre camere del lavoro a verificare che nel loro statuto ci sia la regola che non permette ad un sindacalista di rivestire altri incarichi pubblici. Questa incompatibilità, dalle notizie che ho, non è sempre rispettata”.