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Avellino – Si terrà sabato 12 ottobre l’incontro che vede il tema della Ruralità & Innovazione al centro dell’interesse di studiosi e rappresentanti del mondo produttivo irpino e sannita. Indagare e chiarire quale ruolo svolge l’innovazione nella crescita socio-economica delle comunità rurali, vuole essere l’obiettivo che i promotori dell’incontro di studi si prefiggono.

L’appuntamento che si terrà presso la sala convegni del Centro Fiere della Campania di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, a partire dalle ore 11,00, è stato promosso da Confagricoltura Avellino e da Unimpresa Irpinia Sannio, da tempo impegnate in un programma di formazione ed informazione rivolto ai propri associati ed alle comunità locali. 

“Il tema della governance delle aree rurali – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Avellino, Angelo Frattolillocon la conseguente domanda di innovazione, se in passato ha rappresentato la chiave del successo per imprese e territori dinamici, oggi, al contrario, essa è divenuta parte integrante della domanda di cambiamento stimolata dalla sfida della crisi e dalla sua complessità economica, ambientale e sociale”.

L’innegabile utilità che ricopre il ruolo svolto dalla creatività e dall’innovazione testimonia quanto sia essenziale il loro supporto per la prosperità economica in tutte le comunità rurali. I concetti di innovazione e creatività restano di vitale importanza per la crescita e la sostenibilità delle aree rurali.

“Ne emerge l’esigenza di una profonda revisione dei modi di produrre e distribuire valore,  pubblico e privato, – ha proseguito il presidente Unimpresa Irpinia Sannio, Ignazio Catauro – e la necessità di esplorare sentieri radicalmente nuovi, ridisegnando saperi, visioni, legami tra settori e territori e rifondando concetti, tra cui quelli di sviluppo e di competitività”. 

Gli aspetti dell’innovazione legati al «prodotto» e al «processo» hanno sempre ricoperto un importante ruolo di sostegno alla crescita sostenibile delle aree rurali e continueranno e essere ugualmente preziosi ora che la Campania rurale si prepara ad affrontare nuove sfide.

“L’innovazione dovrà essere incoraggiata in modo trasversale a più settori, – continua il presidente Frattolillo – in particolare quando si tratta di affrontare questioni quali la risposta ai cambiamenti climatici, la conservazione della biodiversità, il mantenimento della qualità dell’acqua, lo sfruttamento delle energie rinnovabili, il miglioramento della competitività”. 

Essenziale nei prossimi anni sarà individuare percorsi adeguati per lo sviluppo di prodotti o processi innovativi e nell’identificazione di soluzioni creative necessarie a far fronte alle sfide del mondo rurale.

“È opportuno ricordare che innovazione e creatività  – sottolinea il presidente Catauro – non deve intendersi necessariamente e sempre nel significano di ‘effetti di alto livello, né alta tecnologia nell’innovazione’. La creatività e l’innovazione si esprimono in molti modi diversi in tutte le zone rurali”. 

“E gli esempi non mancano, l’incontro vuole occuparsi di innovazione tanto per le attività di sviluppo rurale volte all’identificazione di nuovi mercati, sia allo sviluppo di nuove forme di partenariato o all’adattamento di approcci comprovati a diverse circostanze, quanto per la creazione di nuovi prodotti, l’introduzione di nuovi servizi o il collaudo e l’applicazione di nuove attività di rete fra gli attori dello sviluppo rurale” è quanto ha dichiarato il dott. Angelo Maglio, che si occuperà di moderare gli interventi degli esperti che interverranno alla giornata di studi. 

Per l’Università del Sannio sarà presente il professore Ettore Varricchio, che relazionerà su “Biodiversità, Ambiente, Prodotti Alimentari e Nutraceutica”. 

Provenienti dalla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli le due ricercatrici: Clizia Villano e Angelita Gambuti, che si occuperanno di un tema sempre affascinante e sentito sul territorio irpino-sannita quello dell’innovazione nel settore enologico. La prof.ssa Villano relazionerà sul tema: “Dalla vite al vino: l’uso del dna per la tutela della biodiversità”.  Mentre la prof.ssa Gambuti si soffermerà sui “Cambiamenti climatici e il vino del futuro”.

Infine il prof. Carmine Nardone, presidente di Futuridea, relazionerà su “Paesaggio rurale, una risorsa economica per il Sud”. Porterà il saluto della Camera di Commercio irpina il presidente Oreste La Stella.