- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Ariano Irpino (Av) – La comunità di Ariano Irpino si è ritrovata nella preghiera per ricordare le quarantasei vittime durante l’emergenza del Covid-19. Quarantasei come i palloncini fatti volare nel cielo azzurro di Ariano Irpino. La celebrazione si è tenuta nel pomeriggio presso l’Arena “Pietro Mennea” presieduta dal Vescovo della diocesi Ariano-Lacedonia, Sergio Melillo. In tanti vi hanno preso parte, ovviamente rispettando le norme del distanziamento sociale, per un giorno che deve segnare la ripartenza della città.

 

Presenti, tra i tanti, il governatore della Campania Vincenzo De Luca; l’onorevole Generoso Maraia; il Prefetto Paola Spena; il commissario straordinario Silvana D’Agostino e il direttore generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante. “Era doveroso essere qui – spiega De Luca – Un segno di solidarietà ed affetto per una comunità che ha sofferto di più nella nostra regione. E’ un segno di incoraggiamento per il futuro, ma anche l’impegno per rilanciare di sviluppo di questo territorio. E’ stato difficile questo focolaio. Oggi sono qui per ringraziare i cittadini di Ariano Irpino. Abbiamo fatto un’operazione di screening che non ha fatto nessuna realtà d’Italia. Test sierologici che ci hanno permesso di individuare circa una sessantina di persone ancora positive. Era doveroso farlo per questa comunità. Siamo venuti incontri ad aziende e famiglie. Ora deve ripartire l’economia della comunità di Ariano”.

“Abbiamo vissuto con responsabilità e difficoltà la pandemia del Covid-19. In questo periodo abbiamo vissuto una passione in cui abbiamo sperimentato il dolore ed anche la morte – dice il Vescovo – E’ stata una via dolorosa per tutti per approdare al tempo della resurrezione. Oggi preghiamo per tutte le nostre comunità, affinché il Signore ci faccia ritornare a vivere da risorti”. “Ripercorriamo con la memoria del cuore quanto è accaduto e serbiamo nella mente il volto di chi se n’è andato in silenzio, senza poterle abbracciarle nell’ultimo viaggio in questo mondo. Dobbiamo rianimare la memoria”.

“Questa è una splendida comunità, ricca di storia e cultura – commossa il commissario D’Agostino – Non è retorica. Il popolo di Ariano Irpino ha grande senso civico, ma soprattutto spirito resiliente. Lo ha dimostrato nel periodo della pandemia. Virtù che mi hanno dato l’opportunità di lavorare al meglio. Ringraziamo il Signore per avercela fatta. Ora dobbiamo agire con prudenza. Desidero ringraziare il governatore De Luca per la sua presenza. La ringrazio per la profonda della sua lungimiranza. Ariano ha bisogno di risorgere moralmente ed economicamente. Lo screening sierologico fatto qui ad Ariano ha permesso di essere una città sicura. Questa città merita una grossa attenzione per il turismo, ma soprattutto confidiamo nella zona franca-urbana”.